Cronaca

Venezia allagata e la polemica sul MO.S.E. sommergono Twitter

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Venezia alluvionata, catastrofe ambientale, la solidarietà arriva da tutta Italia e anche su Twitter si è generato rapidamente un picco di conversazioni il 13 novembre, giorno della marea: 48 mila tweet, 132 mila retweet, oltre 5 mila hashtag utilizzati, e una distribuzione di genere prevalentemente maschile (62%).

Sale la marea e contestualmente crescono le conversazioni, che restano costanti nelle ore successive. Solidarietà ma anche tantissime polemiche e sarcasmo, soprattutto in riferimento al “quasi” completamento del MO.S.E.

Veneto, Lombardia e Lazio le regioni più attive

I contenuti provengono da tutte le regioni, la distribuzione dell’interesse dell’audience è abbastanza omogenea. Oltre al Veneto spiccano Lombardia e Lazio, quest’ultima la regione sede dei palazzi della politica chiamati a discutere nel Consiglio dei Ministri i provvedimenti emergenziali a supporto dei cittadini veneziani.

La discussione si sposta contestualmente sul MO.S.E. presente in 16 mila tweet dei 48 mila totali: l’acqua alta a Venezia diventa l’occasione per un’analisi restrospettiva degli ultimi vent’anni di amministrazione, riproponendo e commentando le tantissime discussioni sull’opportunità di realizzare il Modulo Sperimentale Elettromeccanico (MO.S.E.) il progetto di ingegneria civile, ambientale e idraulica per il contenimento delle maree, iniziato nel 2003 e non ancora completato.

Berlusconi emerge: top contributor

Tra i politici c’è una novità: Silvio Berlusconi per la prima volta dopo diversi mesi è il top contributor con il 21% dei contenuti pubblicati, assieme a Renato Brunetta (11%). 

La posizione di Forza Italia è chiara: stop alle polemiche, il MO.S.E. va completato il prima possibile.

È forte anche la presenza del Governo con il Presidente Giuseppe Conte, dal cui account partono i contenuti più condivisi dagli utenti (23%), seguito da Berlusconi (14%) In generale sulla vicenda il tasso di conflittualità tra schieramenti è molto ridotto, soprattutto se confrontato ad altri temi attuali e molto complessi come il caso dell’ILVA. I messaggi di solidarietà sono nettamente prevalenti da parte dei parlamentari.

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