Un insulto razzista contro un bambino di colore di soli 11 anni, le urla dai genitori da bordo campo, gli slogan per incitare i ragazzi ad “andarci giù pesante”. La follia (l’ennesima) di genitori accecati dal tifo nel corso di una partitella tra baby calciatori del campionato Esordienti è andata in scena nel Veneziano, dove gli adolescenti del Cartura hanno sfidato i coetanei del Pegolotte. Insulti razzisti e incitamenti alla violenza si sono conclusi alla fine con la sospensione della partita e sono valsi alla squadra presa di mira da tali improperi (il Pegolotte) la vittoria a tavolino. Questo almeno stando a quanto recita il “referto di gara”, il documento ufficiale che attesta lo svolgimento dell’incontro. Secondo il presidente dell’Asd Cartura si tratterebbe pero’ di un referto truccato da una “manina” che ha modificato il testo dopo che entrambe le squadre lo avevano approvato.
“Siamo noi i danneggiati e sicuramente farò giustizia – ha spiegato il presidente Adriano Ragona – l’urlo “sei una m…” di una mamma dei nostri ragazzi non era diretto al ragazzino marocchino, ma all’arbitro perché non aveva fatto nulla per arginare l’aggressività di quel ragazzo. L’arbitro poi è un dirigente del Pegolotte quindi di parte. Non siamo razzisti e per questo voglio andare a fondo in questa vicenda, soprattutto con la Fgci, che ha ricevuto un documento truccato e non approvato da noi”.
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