Cronaca

Un tratto di autostrada è stato chiuso per togliere di mezzo i cinghiali

Cinghiali autostrada chiusa

BENJAMIN BEYTEKIN / DPA / DPA PICTURE-ALLIANCE

Un cinghiale ucciso in un incidente stradale

L’autostrada A11 Firenze-Pisa Nord è stata chiusa nel tratto tra Prato ovest e Montecatini Terme (Pistoia), è stata chiusa su ordine della prefettura di Pistoia per togliere di mezzo cinghiali e caprioli che creano pericoli alla circolazione.

Gli animali sono stati catturati con delle reti sotto la supervisione di veterinari. Il tratto di autostrada, circa 25 chilometri, è stato riaperto dopo alcune ore.

Secondo Coldiretti, si tratta della “conferma di una emergenza nazionale che in Italia causa diecimila incidenti stradali all’anno con 13 morti nei primi nove mesi del 2019 secondo l’Asap mentre nelle campagne sono stimati danni in almeno 200 milioni alle colture, senza contare i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie di animali che razzolano sempre più spesso tra i rifiuti delle città”.

La proliferazione senza freni degli animali selvatici – continua Coldiretti – sta mettendo anche a rischio l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali. Studi ed esperienze relative all’elevata densità dei cinghiali in aree di elevato pregio naturalistico hanno mostrato notevoli criticità in particolare per quanto riguarda il rapporto tra crescita della popolazione dei selvatici e vegetazione forestale. Proprio le modalità di ricerca di cibo attraverso una cospicua attività di scavo ben visibile sui campi coltivati provoca, infatti, anche su superfici naturali notevoli danni alla biodiversità.

Coldiretti ha presentato al Governo un pacchetto di misure da tradurre in un emendamento alla legge di Bilancio finalizzato a semplificare le norme che consentano alle regioni di mettere a punto piani per il contenimento dei cinghiali e della fauna selvatica. La norma che assegna la competenza alle Regioni è  “fondamentale per dare certezze alle imprese agricole e garantire il futuro agli agricoltori. Si deve andare oltre alla caccia per dare risposte strutturali che consentano di ripristinare l’equilibrio ambientale”. 

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

Post simili: