Quando i carabinieri sono entrati nello studio ad Amalfi, nel Salernitano, stava sostituendo e impiantando una capsula dentaria. Ma non era un dentista, bensì un ragioniere. E’ stata una segnalazione anonima a far scattare il blitz dei carabinieri del Nas di Salerno, coordinati dal maggiore Enzo Ferrara, e dei colleghi della Compagnia di Amalfi, guidata dal capitano Roberto Martina.
Dai controlli è emerso che le prestazioni odontoiatriche venivano svolte da un uomo di 34 anni in possesso del solo titolo di studio di diploma di ragioneria. Lo studio medico, invece, è del padre del 34enne, dentista davvero. Il figlio del professionista è stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria di odontoiatra.
Inoltre, i militari dell’Arma hanno constatato nello studio l’assenza di autoclave, la mancata esibizione del manuale per la corretta prassi igienico-sanitaria di funzione, di esercizio e sterilizzazione. Lo studio è stato perciò sequestrato.
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