E’ arrivato a tutta velocità, raccontano i testimoni, tentando un sorpasso impossibile in una delle stradine di Vittoria così strette da essere poco più che vicoli. E’ arrivato affondando il pedale dell’acceleratore della Jeep Renegade, nonostante di fronte alle porte di casa in tanti cercassero refrigerio nella frescura della sera dopo una giornata di caldo torrido.
E’ arrivato ed era ubriaco e strafatto di cocaina, come riveleranno più tardi gli esami clinici e ammetterà lui stesso. E’ arrivato e ha travolto due ragazzini di 11 anni che giocavano sul marciapiede. Non si sono nemmeno accorti del suv che, fuori controllo, puntava dritto su di loro. Alessio D’Antonio è morto sul colpo, suo cugino Simone ha subito mutilazioni terribili. E Rosario Greco, con le tre persone che erano con lui a bordo dell’auto, non si è nemmeno fermato a prestare soccorso: si è dato alla fuga solo per essere rintracciato e arrestato dopo nemmeno mezz’ora.
Dopo un intervento di oltre 5 ore nel Policlinico di Messina, dove Simone è arrivato in eliambulanza, i medici non sono riusciti a salvargli le gambe, quasi tranciate di netto nell’impatto.
Greco è stato raggiunto dagli agenti di polizia che gli hanno trovato un tasso alcolemico quasi 4 volte superiore al limite consentito e gli hanno contestato il reatio di omicidio stradale aggravato dallo stato di ubriachezza. I tre che erano con lui e che sono fuggiti sono stati denunciati per favoreggiamento e omissione di soccorso. Come se non bastasse nell’auto sono stati trovati un manganello telescopico e una mazza da baseball.
Quando poco prima delle 21 di giovedì i poliziotti sono arrivati in via IV Aprile si sono trovati di fronte a una tragedia immane: un bambino era riverso a terra senza vita, l’altro in condizioni disperate. Altri uomini del commissariato sono corsi in aiuto dei colleghi e del personale del 118 che ha trasportato d’urgenza i due bambini al pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria e poi al Policlinico di Messina.
I poliziotti, dopo aver ascoltato alcuni testimoni e effettuato accertamenti sul veicolo abbandonato dal conducente, hanno avviato le ricerche e rintracciato il fuggitivo. Gli altri 3 occupanti dell’auto hanno fornito una esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità a Greco. Utili anche le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza che mostrano il suv che, a folle velocità, effettua un sorpasso in prossimità di un incrocio per poi finite fuori controllo e travolgere i bambini.
“E’ un dolore profondo per noi e per tutta la comunità” dice il prefetto Filippo Dispenza, che con Giovanna Termini e Gaetano D’Erba, amministra il Comune di Vittoria sciolto per mafia, “è inaudito che la città sia ostaggio di questi criminali. Ho già interessato l’ufficio legale del Comune. Ci costituiremo parte civile nel processo a difesa della città e di tutti i cittadini per bene contro questi delinquenti”.
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