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“Su TripAdvisor una recensione su 7 è falsa”. L’accusa dai consumatori inglesi

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GERARD JULIEN / AFP

Trip Advisor

Su TripAdvisor una recensione su sette è falsa: questa l’accusa lanciata al colosso del turismo da Which?Travel, associazione britannica di consumatori. Come riporta la Cnn, la piattaforma delle recensioni rappresenterebbe una trappola per i viaggiatori ingannati dalle opinioni costruite ad arte per attirare clienti. In particolare, l’associazione di consumatori accusa TripAdvisor di aver assegnato un punteggio alto ad alberghi che non lo meritano a causa di valutazioni pilotate.

In totale 247.277 recensioni son passate al setaccio di Which?Travel. “L’incapacità di TripAdvisor di bloccare le recensioni false e di agire con forza contro gli hotel che abusano del sistema rischiano di fuorviare milioni di viaggiatori e potenzialmente rovinare le loro vacanze”, ha affermato Naomi Leach di Which?Travel. Dallo studio è emerso che soprattutto in Medio Oriente gli hotel vantano delle 5 stelle che non meritano.

A seguito della ricerca, TripAdvisor ha eliminato 730 recensioni a 5 stelle in Giordania, ma agli hotel non è stata affibbiata nessuna bandiera rossa, simbolo dell’inaffidabilità dell’albergo. Non solo. Gli stessi hotel restano nella top 10 delle migliori strutture della città. Non fa meglio Las Vegas, che ‘brilla’ per recensioni false. In due degli hotel più votati, quasi la metà delle recensioni a cinque stelle proveniva da utenti occasionali. In media un hotel ne registra un 3%. Secondo lo studio destano sospetti anche alcuni degli hotel più quotati di Londra, Parigi, Barcellona e Città del Capo, tuttavia non Which?Travel non ha trovato prove che lo confermino.

TripAdvisor ha rimandato le accuse al mittente definendo l’analisi “basata su una comprensione errata” dei modelli di recensioni false. “È semplicemente troppo semplicistico presumere che tutti i revisori alla loro prima volta siano sospetti”, ha aggiunto il colosso sottolineando che l’associazione britannica “non ha avuto accesso alle informazioni IP o ai dati sulla posizione degli utenti”, entrambi utilizzati dal colosso per rilevare recensioni false.”Analizziamo centinaia di informazioni per ogni recensione. E combiniamo quei dati con una vasta conoscenza e comprensione dei modelli di revisione”, ha detto il gruppo.

In particolare, spiega TripAdvisor sul sito, “intercettiamo le recensioni positive interessate attraverso il nostro sistema di monitoraggio, che individua schemi e caratteristiche online che indicano potenziali tentativi da parte di amici, parenti o personale delle strutture di postare recensioni su un business”, si legge sul sito internet del colosso che aggiunge di incoraggiare “i viaggiatori della community a informarci quando sono testimoni di offerte di incentivi in cambio di recensioni da parte delle strutture. Il nostro team, quindi, esamina le segnalazioni e adotta le misure necessarie rispetto alle strutture che tentano di raccogliere recensioni positive in questo modo”.

Lo stesso avviene con una recensione negativa interessata, ovvero una “recensione deliberatamente calunniosa che ha lo scopo di ridurre in modo disonesto la posizione della struttura in classifica o di screditarla scorrettamente. Questa pratica viene da noi anche definita vandalismo”. La maggior parte delle recensioni negative interessate “proviene da due fonti: qualcuno connesso a una struttura concorrente o qualcuno che tenta di ricattare una struttura minacciando di pubblicare recensioni negative false. Adottiamo vari sistemi per intercettare questo tipo di recensioni”.

Analogamente alle recensioni positive interessate, “il nostro sistema di monitoraggio è in grado di individuare caratteristiche che potrebbero indicare connessioni tra i recensori e la struttura della concorrenza. Anche se tentano di nascondere le tracce, le loro recensioni risultano diverse dagli schemi che caratterizzano le recensioni autentiche dei clienti. Il nostro sistema è in grado di individuare queste differenze e di far poi scattare un’indagine”.

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