Articolo aggiornato alle 13,30 dell’8 dicembre 2018
Cinque ragazzi e una donna sono morti schiacciati nella calca in una discoteca di Ancona mentre tentavano di fuggire dal locale dove era in programma il concerto di Sfera Ebbasta, popolarissimo artista della musica trap.
Si tratta di cinque minorenni e una mamma che accompagnava il figlio. La strage è avvenuta nella notte nella discoteca ‘Lanterna azzurra’ di Corinaldo, in provincia di Ancona. Oltre un centinaio i feriti, di cui otto, tutti di età compresa tra 14 e 20 anni, in pericolo di vita. Sono ricoverati nelle tre rianimazioni dell’ospedale regionale Torrette di Ancona “presentano traumi da schiacciamento al torace, all’addome, lesioni craniche e anche sindromi da ipossia e crisi respiratorie” hanno comunicato il direttore generale dell’azienda ‘Ospedali Riuniti’ di Ancona, Michele Caporossi, e il primario della clinica di rianimazione, Abele Donati. Nello stesso ospedale sono ricoverate anche altre 7 persone, in codice giallo e verde. Un’ottava persona è tuttora ricoverata all’ospedale di Senigallia, quello più vicino al luogo dell’incidente, in attesa di essere trasferita ad Ancona. Altri feriti sono stati soccorsi e ricoverati a Jesi.
E’ stato il vicepremier Luigi Di Maio a dare su Facebook i nomi delle vittime, quattro delle quali sono di Senigallia, una di Fano e una di Frontone. “È assurdo morire così” scrive Di Maio, “come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili”.
Secondo quanto si è appreso, qualcuno avrebbe usato un gas urticante provocando il panico fra i ragazzi che erano andati al concerto. Nella calca che ne è seguita, molti ragazzi sono rimasti travolti.
Secondo quanto è trapelato, è stato accertato che ieri sera erano stati venduti circa 1.400 biglietti, mentre il locale avrebbe un’agibilità per 871 persone. Gli inquirenti, però, stanno cercando di appurare quante persone fossero effettivamente presenti quando si è scatenato il panico. Il locale è stato posto sotto sequestro, mentre prosegue l’attività del Ris, soprattutto all’interno del club, dove si cercano tracce di una bomboletta spray urticante che avrebbe intossicato chi, in quel momento, stava ballando in sala in attesa dell’inizio del concerto
“All’uscita mancavano parapetti, sono caduti uno sull’altro”. Il racconto di un ragazzo che ha assistito alla tragedia della discoteca #LanternaAzzurra di Corinaldo, #Ancona: “L’uscita di emergenza dava sul vuoto” → https://t.co/aWY80OAKIi pic.twitter.com/BDFOSp0lD1
— Rainews (@RaiNews) 8 dicembre 2018
Una ipotesi che sembra trovare conferma nel racconto di un genitore, che ha pubblicato su Facebook un video in cui si vede la pista da ballo vuota e alcuni ragazzi che scappano. Ecco cosa scrive: “Ore 00:56 un gran coglione lancia una bomboletta di SPRAY al peperoncino in mezzo alla sala con più di 1500/2000 persone tra cui io con mia figlia di 10. Scene da panico si aspettava STU SFERA EBBASTA ( ingresso alle 22:00, Inizio alle 23:00 all1:00 non c’era ancora nessuno) ragazzi che scappano e si calpestano tra di loro,qualcun’altro sviene perché allergico o preso dal panico o ubriaco fracido in 20 secondi la pista era vuota”.
I feriti, con traumi e lesioni da schiacciamento, sono un centinaio di cui 10 in gravi condizioni, hanno reso noti fonti del 118. In 35 sono ricoverati negli ospedali di Senigallia e Torrette di Ancona.
#Corinaldo (AN) #8dic, nella clip il drammatico intervento dei #vigilidelfuoco nella discoteca dove hanno perso la vita sei giovanissimi pic.twitter.com/b9xjMiWp1k
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 8 dicembre 2018
Quanto accaduto ricorda molto la gigantesca ressa innescata durante la proiezione della finale di Champions League del 2017 in piazza San Carlo a Torino, quando una persona morì e centinaia rimasero ferite.
“Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati” scrive su Facebook Matteo Salvini, “E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia”. Il ministro dell’Interno ha anche annunciato per “oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi”.
Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili.
Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio. #Ancona pic.twitter.com/0bkQiKgMAX— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 8 dicembre 2018
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il panico si è scatenato intorno all’una di notte, quando il pubblico, un migliaio di persone, era in attesa dell’inizio del concerto. “Abbiamo sentito un odore acre e siamo scappati”, hanno riferito alcuni testimoni. Chi è arrivato più tardi al concerto ed era in attesa di entrare ha riferito di aver visto “ragazzi che tossivano e avevano problemi respiratori”.
#8dicembre tragedia in discoteca a #Corinaldo. Già dai primi istanti Questore di #Ancona e poliziotti questura sul posto per coordinamento e ausilio nei soccorsi insieme a @emergenzavvf e @_Carabinieri_
Vicini nel dolore alle famiglie delle vittime e dei feriti. pic.twitter.com/pRlsVMk9Ni— Polizia di Stato (@poliziadistato) 8 dicembre 2018
Gli accertamenti dei vigili del fuoco e dei carabinieri si stanno concentrando sulle uscite di sicurezza e sul rispetto della capienza massima.
Sul posto è presente il pubblico ministero, Paolo Gubinelli, che coordina le indagini e che ha messo sotto sequestro il locale. “E’ presto per stabilire cause e responsabilità”, ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri, Cristian Carrozza.
L’attenzione degli inquirenti sarebbe diretta, in particolare, a una delle uscite di sicurezza del locale dove, secondo un testimone, “decine di persone sarebbero cadute una sopra all’altra”.
Le prime testimonianze sulla #tragedia di #Corinaldo: “sembrava un fumogeno…” l’aria è diventata irrespirabile. Sei morti, 120 feriti, molti caduti da un muretto sulla via di fuga dal locale pic.twitter.com/L2K4G5LG7q
— Tgr Rai Marche (@TgrMarche) 8 dicembre 2018
Secondo un ragazzo di sedici anni, che era andato con la fidanzata ad assistere al concerto e che ha parlato con Repubblica, non appena si è sentito un forte odore acre, tutti si sono riversati verso le uscite di sicurezza, una delle quali era sbarrata. Alcuni ragazzi hanno cercato scampo lanciandosi oltre un muretto, ma sono stati schiacciati da quanti li seguivano.
I soccorsi sono stati immediati: sul posto sono intervenuti le squadre dei vigili del fuoco di Senigallia, Ancona, Jesi e Arcevia, tutte le ambulanze disponibili e le forze dell’ordine.
Un abbraccio forte a tutte le famiglie e gli amici dei sei ragazzi morti nella discoteca di #Ancona e agli oltre 120 feriti. Con certe bestie in giro servono servizi d’ordine preparati ed inflessibili: tragedie simili possono e devono essere evitate.
— Francesco Di Gesù (@frankiehinrgmc) 8 dicembre 2018
Sulla pagina Facebook del locale, dove i gestori hanno pubblicato una immagine a lutto, si susseguono i commenti di chi chiede perché le porte di emergenza fossero sbarrate. “Ringrazio Dio di essere riuscito a tornare vivo a casa” si legge in uno di essi.
Nel locale erano presenti un migliaio di persone per assistere al concerto del “re della Trap”, Sfera Ebbasta. Il 26enne cantante di Cinisello Balsamo, il cui vero nome è Gionata Boschetti, è considerato uno dei fenomeni musicali del momento con oltre un milione e mezzo di follower solo su Instagram.
Il suo “Sfera Ebbasta – RockStar tour” sta registrando grandi successi ovunque. Il suo ultimo album “Rockstar” è doppio disco di platino dalla FIMI. Sfera Ebbasta è stato il primo artista italiano ad aver conquistato record di plays streaming del mondo su Spotify.
Le reazioni
La tragedia nella discoteca di #Corinaldo ci colpisce profondamente. Sono addolorato per le giovani vite spezzate. E voglio esprimere la mia vicinanza ai feriti ricoverati negli ospedali. Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio. #Ancona
— Marco Bussetti (@bussetti_marco) 8 dicembre 2018
Le notizie che arrivano da #Ancona creano un dolore enorme. Sono sconvolto come tutti gli italiani.
Per adesso solo preghiere e un abbraccio alle famiglie e agli amici delle vittime.— Matteo Renzi (@matteorenzi) 8 dicembre 2018
Una tragedia che lascia senza fiato. Cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime #Ancona
— Maurizio Martina (@maumartina) 8 dicembre 2018
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