“Continuiamo a seguire il criterio che ci siamo dati all’inizio: massima precauzione e attenzione. Sarebbe un grave errore sottovalutare le cose”. Sul rischio di contagio e la diffusione dell’epidemia da coronavirus, il ministro della Salute Roberto Speranza dice in un’intervista a la Repubblica che non intende deflettere: “In Italia abbiamo scelto l’approccio più prudenziale” dice, ma “riguardo ai voli, gli Stati Uniti hanno misure simili alle nostre, in Europa la Repubblica Ceca ha fatto come noi, e anche la Grecia. Altri governi non hanno preso decisioni direttamente ma compagnie di bandiera come British Airways, Air France, Lufthansa, Sas hanno sospeso i voli con una fortissima contrazione del traffico dalla Cina” quindi aggiunge: “Sono stato io a chiedere la riunione dei ministri Ue perché ritengo ci voglia un maggiore coordinamento”.
Poi sul rischio che il virus si espanda anche in Africa, il ministro Speranza assicura che “c’è un solo caso in un continente enorme” e che “la situazione va valutata giorno per giorno con la massima serietà” ma “ora non servono provvedimenti ad hoc oltre a quelli già disposti per porti e aeroporti. Per quanto riguarda voli e imbarcazioni che provengono dall’Africa, i controlli sono rigorosi come per chi proviene da altre parti del mondo”. E chiosa: “Ricordo che la nostra decisione più drastica riguarda un Paese, la Cina, dove sono concentrati il 99% dei casi al mondo”.
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