Due agenti di polizia sono morti e altri tre sono rimasti feriti in una sparatoria avvenuta all’interno della questura di Trieste. A sparare sarebbe stato un uomo, presunto responsabile di una rapina avvenuta questa mattina, che avrebbe poi esploso dei colpi contro i poliziotti. L’uomo che ha sparato è stato arrestato, l’altro – suo fratello – ha provato a fuggire ma è stato ferito a colpi di pistola da un agente e bloccato.
Secondo una prima ricostruzione, i due uomini erano stati condotti in questura per degli accertamenti: uno dei due, dopo aver chiesto di andare in bagno, avrebbe aggredito un agente ingaggiando una colluttazione con lui e sarebbe riuscito a impossessarsi della sua pistola, con la quale ha esploso dei colpi. Ferito l’altro rapinatore, fratello dell’aggressore.
I due poliziotti morti – Pierluigi Rotta, agente scelto e Matteo De Menego, agente – avevano circa 30 anni e sono stati colpiti a bruciapelo. Le loro condizioni sono apparse subito gravissime. Trasportati in ospedale, sono morti poco dopo. Nessuno dei quattro feriti è in pericolo di vita.
Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall’interno della questura e di aver visto pochi istanti dopo un giovane uscire di corsa dalla questura con in mano un’arma. Quest’ultimo avrebbe provato ad aprire un’auto della polizia parcheggiata lì davanti, ma inutilmente. Subito dopo sono giunti alcuni agenti che lo hanno bloccato.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese si sta recando, con il capo della Polizia Franco Gabrielli, a Trieste.
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