Cronaca

Sparatoria con la Polizia in provincia di Avellino, morto un bandito 

AGI – Un rapinatore morto e altri tre arrestati dopo un inseguimento durato centinaia di chilometri, da Chieti, fino alla provincia di Avellino, con la polizia che ha intercettato una banda composta da almeno 4 italiani, tutti tra i 30 e i 40 anni, originari della provincia di Foggia, che si preparavano a mettere a segno un colpo con assalto a un portavalori dell’istituto di vigilanza Cosmopol di Avellino.

È stata la squadra mobile della questura di Chieti ad allertare le questure di Foggia e di Avellino fornendo il numero di targa di due auto e un furgone, tutti rubati qualche giorno fa, e utilizzati dalla banda per preparare il colpo che sarebbe dovuto avvenire lungo il raccordo autostradale Avellino – Salerno.

Nell’inseguimento i rapinatori sono riusciti più volte a seminare la polizia, ma il piano di accerchiamento messo a punto dalla questura di Avellino ha costretto i rapinatori in un “imbuto” nei pressi del cimitero di Cesinali.

Un’auto si è fermata a un posto di blocco ma poi ha forzato lo sbarramento della polizia e ne è nato un conflitto a fuoco.

Uno dei rapinatori a bordo della vettura è rimasto ucciso. Gli agenti lo hanno trovato riverso sul sedile posteriore della vettura che aveva imboccato un passaggio a livello immettendosi sulla strada ferrata.

Quattro componenti della banda sono stati bloccati.

L’ultimo componente è stato catturato nelle campagne tra Cesinali e San Michele di Serino 

L’uomo era nell’auto, una Fiat Panda che i rapinatori hanno abbandonato su un binario ferroviario della linea Avellino-Salerno, imboccato per sfuggire alla cattura.

Nella vettura il corpo senza vita di uno dei rapinatori, colpito durante il conflitto a fuoco nel piazzale antistante il cimitero di Cesinali, dove è stata invece bloccata una Jeep Compass, con a bordo tre rapinatori, che, accerchiati, si sono arresi agli agenti della questura di Avellino.

L’uomo catturato è ferito ed è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” di Avellino, dove è piantonato. Non si conoscono ancora le sue condizioni.

Più di una cinquantina i colpi esplosi nei pressi del cimitero di Cesinali: nella Compass gli agenti hanno rinvenuto un grosso quantitativo di chiodi a tre punti, quelli che vengono utilizzati nelle rapine a portavalori, con una tecnica ormai collaudata.

Secondo una prima ricostruzione degli agenti della squadra mobile della questura di Avellino, la banda, che per ora si presume composta da almeno cinque persone, una sola delle quali ancora in fuga nelle campagne del serinese, si sarebbe procurata le due auto e un furgone nella provincia di Chieti, dove appunto è stato denunciato nei giorni scorsi il furto dei veicoli.

I cinque finora identificati sono tutti della provincia di Foggia. Avrebbero preso di mira l’istituto di vigilanza Cosmopol, già in passato colpito da assalti ai furgoni blindati lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno. Nella fuga i rapinatori hanno disseminato chiodi a tre punte per bloccare le auto della polizia, ma l’impiego di diverse pattuglie in punti strategici lungo il percorso imboccato dai rapinatori ha consentito di accerchiare i fuggiaschi. 

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