In Italia si registrano 24.747 contagi totali da coronavirus, 3.590 in più (+17%) rispetto alla giornata di ieri. I deceduti risultati infetti sono 1.809, 368 in più rispetto a ieri. Sono gli ultimi dati comunicati dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Sono 20.603 le persone attualmente contagiate, 2.853 in più rispetto a ieri. Le persone guarite aumentano di 369 unità a quota 2.335. I pazienti in terapia intensiva sono aumentati di 154 unità a quota 1.372.
Sommario
Poteri speciali al supercommissario
Il decreto da 25 miliardi che andrà al Consiglio dei ministri assegna al supercommissario poteri speciali. Il compito di fornitura delle attrezzature sanitarie e di rafforzamento delle strutture ospedaliere e delle unità di terapia intensiva potrà essere perseguito anche attraverso la requisizione di immobili. Previsto il coinvolgimento di cliniche private e sanità militare e la concessione di sgravi fiscali e aiuti a famiglie, lavoratori e imprese.
Mentre proseguono le polemiche tra la Regione Lombardia e l’esecutivo, fonti della Lega intanto sottolineano che “il governo mostra disponibilità a parole ma poi non accoglie nessuna nostra richiesta”. Poi aggiungono: “Restiamo disponibili a dare il nostro contributo”.
Berlino chiude le frontiere a Sud
Il coronavirus avanza intanto in tutto il mondo e tutti i Paesi rafforzano le misure di isolamento. Berlino chiuderà da domani i varchi con Francia, Austria e Svizzera. Negli Usa si registrano già 3.000 casi. Risultato negativo al tampone, il presidente Trump vuole l’esclusiva sul vaccino che sta sperimentando un’azienda tedesca. Restrizioni sulla scia di quelle italiane in Spagna, che conta 2.000 malati e 100 morti in più in solo giorno.
Timori anche in Francia. Secondo il governo, che ha chiuso bar e ristoranti, “la metà della popolazione sarà infettata”. Però i francesi vanno regolarmente al voto per le municipali. L’Austria chiude tutto, la Repubblica Ceca si mette in quarantena. In tutto il mondo 156.400 casi e 6 mila morti. Alitalia organizza voli speciali per rimpatriare i connazionali all’estero.