foto: Facebook
auto Polizia
La Digos si è presentata negli uffici dell’Anagrafe di Palermo. Lo confermano fonti del Comune. Secondo quanto riferito, gli agenti avrebbero chiesto informazioni sulla prassi seguita nel trattare le istanze dei richiedenti asilo. Un passo che segue la decisione del sindaco Leoluca Orlando di sospendere le procedure previste dal decreto sicurezza che possano intaccare “i diritti fondamentali con particolare, ma non esclusivo, riferimento alla procedure della residenza anagrafica”. Una disposizione a cui si è allineato il capo area dei Servizi al cittadino del Comune, Maurizio Pedicone.
Da stamane, quindi, dopo il via libera del dirigente, è diventata effettiva l’indicazione di provvedere ad attuare “i provvedimenti conseguenziali di competenza in materia di residenza dei cittadini stranieri”. Per gli uffici comunali questo significa che sono pronti a iscrivere all’anagrafe i richiedenti asilo e i titolari di permessi di soggiorno per motivi umanitari, non più rinnovabili.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it
Post simili:
- Questura di Palermo: “Nessun accesso all’anagrafe del comune”
- Il sindaco Orlando procede con il rilascio della residenza agli stranieri
- Scritte anti-Salvini su una chiesa di Bergamo, migranti le cancellano
- Il senatore Lannutti è indagato per il tweet sui Protocolli dei Savi di Sion
- C’è stato un attacco hacker al sistema informatico del comune di Gorizia