Cronaca

Sculture di marmo in mare per combattere la pesca a strascico illegale

blocchi marmo pesca strascico 

La Casa dei Pesci

Non c’è soltanto la plastica a inquinare i nostri mari procurando la morte di balene e tartarughe. La pesca illegale, quella a strascico in particolare, è un’antica piaga che sta mettendo a repentaglio flora e fauna di larghi tratti delle nostre coste. I mari si stanno svuotando anche per colpa di certi pescatori, che trascinano i loro tramagli sui fondali, estirpando alghe preziose e tirando su quantità di pesci superiore a quelli concessi, anche in periodi di fermo biologico, stanno devastando l’ecosistema marino.

È per combattere la pesca a strascico nella sua zona, quella di Talamone, Toscana, a nord dell’Argentario, che Piero Fanciulli, pescatore, e Massimo Catalani, artista, hanno realizzato una serie di sculture in marmo che depositate in mare impediscono la pesca a strascico e permettono alla flora e alla fauna marina di difendersi.

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La Casa dei Pesci

Sabato 15 giugno Fanciulli e Catalani, insieme ad altri volontari del posto caleranno in mare 15 blocchi scolpiti che andranno ad arricchire il museo sottomarino dell’associazione La Casa dei Pesci. Molti di questi blocchi sono delle vere e proprie opere d’arte, sculture realizzate da artisti di tutto il mondo, ed è per questo che si parla di un Museo che si sta formando nel mare di Maremma, uno spazio in cui l’arte protegge la natura.

“Fondazione Grosseto Cultura – dice il presidente Giovanni Tombari – ha sempre sostenuto con grande convinzione il progetto de La casa dei pesci, in particolare con la propria struttura Clarisse Arte. È un’iniziativa meritevole perché unisce la tutela ambientale, rivolta in questo caso ai pesci che popolano i nostri mari, con un aspetto artistico di indubbio valore che abbiamo seguito da vicino. Dunque, incarna perfettamente lo spirito di massima diffusione delle iniziative culturali che Fondazione si propone di perseguire: il Museo sottomarino che sta sorgendo al largo della costa di Talamone è un grande esempio di performance artistica con un doppio valore aggiunto, ambientale e anche turistico. È proprio così che vogliamo continuare a concepire la cultura”.

A presentare la giornata di sabato sarà Tessa Gelisio, conduttrice televisiva di noti programmi sul mare e tematiche ambientaliste. Poi la messa a mare delle opere dal pontone ancorato davanti al porto e la partenza della veleggiata dei Circoli Vela di Talamone, che creerà un effetto coreografico di grande impatto.

“La Casa dei Pesci ha finalità importanti – spiega il Presidente del Circolo Vela Libera Talamone Ferdinando Berni – che naturalmente noi condividiamo. Il mare e la sua salute è veramente una ricchezza da preservare, siamo quindi orgogliosi di poter partecipare ad un progetto così bello che esalta ancora di più le bellezze di questa nostra terra”.

blocchi marmo pesca strascico 

La Casa dei Pesci

Un progetto molto ambizioso, quello della Casa dei Pesci: sono 100 in totale i blocchi che verranno posizionati in mare.

“Intorno a queste sculture – spiega il presidente Ippolito Turco – si formerà di nuovo l’ambiente danneggiato, e i pesci potranno trovare una nuova casa. La natura, il mare, è fonte di ricchezza, e come tale deve essere preservata. Ogni singola scultura messa a mare è un passo verso il raggiungimento dell’importante obiettivo che La Casa dei Pesci sta portando avanti: proteggere, valorizzare e rendere unica la Maremma”.

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