Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata registrata alle ore 18:35 nell’Aquilano. Il fenomeno sismico è stata avvertito anche nel territorio di Roma. Al momento i vigili del fuoco del comando provinciale dell’Aquila non hanno segnalato danni a cose o persone.
Nella notte di ieri nella stessa località erano state avvertite altre due scosse di magnitudo 2,5 e 2,8, rispettivamente alle ore 01:13 e 04:39.
La scossa è stata registrata a 5 km sud-est dalla località di Balsorano ed è stata sentita in molti Comuni dell’area circostante, a cominciare da quelli della vicina provincia di Frosinone, come Pescosolido e Sora, distanti pochi chilometri dall’epicentro. Avvertita anche in Comuni dell’Aquilano più distanti ed anche per l’appunto nella capitale.
Balsorano, borgo nella Valle Roveto, vicino al confine con il Lazio, era stata quasi completamente distrutta dal devastante terremoto della Marsica del 1915 per essere poi ricostruita più a valle.
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— Dipartimento Protezione Civile (@DPCgov) November 7, 2019
Molte persone nella Marsica sono scese in strada ma al momento non sono stati segnalati danni. Questa notte una sequenza di scosse sismiche, con una magnitudo massima di 2.8 e una decina di eventi minori tra cui due di 2.2 e 2.5, ha interessato il territorio al confine tra il Lazio e l’Abruzzo, con profondità varie tra i 13 e i 15 chilometri. Una profondità simile a quella dei terremoti che hanno interessato la Vallelonga nei primi mesi dell’anno.
La Protezione Civile regionale, inoltre, ha attrezzato un’area di accoglienza nella scuola di Balsorano. Portate sul posto una pompa di calore con gruppo elettrogeno e brandine. Si tratta al momento di una misura solo precauzionale, nel caso nella nottata dovessero manifestarsi criticita’ dovute a nuove scosse sismiche che indurrebbero persone a lasciare le proprie abitazioni.
Il sindaco della città, Antonella Buffone, ha deciso infatti di chiudere per la giornata odierna tutte le scuole di ogni ordine e grado. “ll sisma non ha prodotto danni, nemmeno lievi, ad eccezione di una scala esterna di un vecchio casale abbandonato. Le persone si sono riversate in strada appena dopo la scossa, ma ora è tornata la calma. Non ci risulta che qualcuno stia trascorrendo la serata in macchina”.
Quella di questa sera, continua il primo cittadino, “è stata la scossa più grande della serie che abbiamo registrato dalla notte scorsa. Noi siamo operativi al massimo. Oggi pomeriggio c’è stato un summit in Comune con la polizia locale, i carabinieri, gli amministratori e la protezione civile, per fare il punto sulla situazione e constatare se ci fossero delle emergenze”.
“Abbiamo attivato il Centro operativo comunale e il centro funzionale della protezione civile della regione Abruzzo è già a lavoro. Molti gli operatori che stanno controllando le abitazioni”, ha concluso il Sindaco.
Il parere dell’INGV
“Si tratta di una sequenza diversa da quella dell’Italia centrale, è un altro sistema di faglia, si trova più a sud, nella zona tirrenica. Resta comunque nella fascia di alta pericolosità”. Cosi’ il sismologo dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato, interpellato dall’Agi in merito alla scossa. “Non è collegato direttamente ai terremoti dell’Aquila del 2009 e del 2012 – specifica – anche se i precedenti storici in quell’area sono comunque importanti”. Amato spiega ancora: “Nell’ultima ora abbiamo già rilevato alcuna una quindicina di scosse, piccole, tutte sotto il 2.5. Un fenomeno nella norma”.
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