Alessandro Serrano’ / AGF
scorta
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha firmato una nuova direttiva sulle scorte. Il provvedimento – spiega il Viminale – mira a “razionalizzare le misure di protezione esistenti” e a “fornire criteri più stringenti per un’analisi rigorosa delle situazioni che richiedono le tutele personali”. Obiettivo: “rendere più efficiente il servizio sia per personale impiegato che per risorse utilizzate”. “Siamo impegnati per garantire la massima tutela per chi e’ davvero a rischio – spiega il ministro – ma siamo determinati a recuperare centinaia di donne e uomini delle forze dell’ordine per assicurare la sicurezza a tutti gli altri cittadini”.
All’1 giugno 2019 sono 569 le misure per le tutele personali, il 7,9% in meno rispetto alle 618 dell’1 giugno 2018. È il Viminale a rendere noti i risultati di un “primo intervento di razionalizzazione” sulle scorte, proprio nel giorno in cui arriva una nuova direttiva ad hoc firmata dal ministro Salvini. Competenti a decidere in materia, ricorda il ministero, “sono appositi uffici all’esito dei riscontri informativi. Si tratta di atti amministrativi e non politici”.
All’1 giugno dell’anno scorso, le misure per le tutele personali vedevano impegnati 2.218 donne e uomini delle forze di polizia, più 230 agenti utilizzati per le cosiddette ‘vigilanze fisse’ ad abitazioni e luoghi di lavoro; 434 le auto blindate fornite, 266 le vetture non specializzate. Esattamente un anno dopo, gli agenti utilizzati sono 2.015 (il 9,1% in meno), oltre a 211 per le vigilanze fisse; 404 le vetture blindate e 234 le vetture non specializzate.
Le categorie maggiormente tutelate risultano essere magistrati, imprenditori e diplomatici, oltre a politici, giornalisti e alti dirigenti dello Stato. In particolare, al primo giugno 2018 risultavano protetti 274 magistrati, 82 politici, 45 imprenditori e 28 diplomatici. Dopo un anno, il numero dei magistrati tutelati non ha subìto variazioni, i politici sono scesi a 58, gli imprenditori a 32 e i diplomatici a 27. A livello regionale, il ‘primato’ appartiene al Lazio con 209 tutele nel 2018 e 173 nel 2019; segue la Sicilia con 142 nel 2018 e 124 nel 2019.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.