Tempi duri per i romani indisciplinati al volante amanti della sosta selvaggia e abituati a parcheggiare in seconda o in terza fila, incuranti dei disagi che creano alla circolazione stradale. La procura di Roma ha citato a giudizio, davanti al tribunale monocratico, una decina di automobilisti accusati di interruzione di pubblico servizio per aver ostruito con la loro vettura il passaggio di mezzi pubblici, autobus o tram.
Il procuratore aggiunto, Paolo Ielo, da un anno a questa parte destinatario ogni settimana di un centinaio di segnalazioni provenienti da Atac, ha archiviato il 95% dei procedimenti, ma ha spedito davanti al giudice quegli automobilisti che hanno rimosso il proprio veicolo oltre un lasso di tempo apprezzabile, vale a dire oltre i trenta minuti, e in assenza di un percorso alternativo da parte dei mezzi pubblici.
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