“Ho la tempra forte e non mi faccio intimidire. Sto chiarendo punto per punto tutti i fatti che mi vengono contestati. Ribadisco che non ho ricevuto soldi né regali e non ho fatto favori a nessuno”. Lo ha detto il pm della procura di Roma Luca Palamara, indagato per corruzione e interrogato dal pm di Perugia per più di 4 ore.
L’ex consigliere del Csm, assistito dagli avvocati Benedetto e Mariano Marzocchi Buratti e Michele Di Lembo, si è difeso così: “Chi conosce le dinamiche consiliari sa benissimo che non ho mai parlato di Giancarlo Longo (ex pm di Siracusa, ndr) né tantomeno ho danneggiato qualche altro collega, trattandosi di un organo collegiale che come tale ha bisogno della partecipazione di tutti i suoi membri”. Palamara, che domani completerà il suo interrogatorio, ha spiegato di aver esibito “le ricevute dei pagamenti dei viaggi e altro mi riservo di farlo domani nel prosieguo dell’interrogatorio”.
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