
Aule di udienza deserte e centinaia di processi rinviati ad altra data per il primo giorno di sciopero proclamato dai penalisti per protestare contro l’imminente riforma sulla prescrizione con la quale, dal primo gennaio, si prevede lo stop della decorrenza dei termini dalla sentenza di primo grado, sia essa di condanna o di assoluzione.
A Roma, come in altri distretti giudiziari, è annunciata una massiccia adesione degli avvocati all’astensione dalle udienze. Saranno celebrati, eventualmente, i soli processi con imputati detenuti. Nella capitale slittera’, tra gli altri, il dibattimento, fissato davanti ai giudici dell’ottava sezione penale del tribunale, che vede imputati l’imprenditore Luca Parnasi e altre undici persone per i presunti illeciti legati alla costruzione del nuovo Stadio della Roma.
Mercoledì, sempre per lo sciopero dei penalisti che durerà tutta la settimana, non avrà inizio il processo, anche questo sullo Stadio della Roma, che chiama in causa Marcello De Vito, il presidente dell’Assemblea capitolina tornato libero giorni fa dopo essere finito in carcere il 20 marzo scorso per corruzione e ai domiciliari il 5 luglio.
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