
Al via il processo davanti alla prima Corte di assise di Roma per i ventenni Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort, i due americani in carcere da fine luglio 2019 per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate. Accusati di concorso in omicidio, tentata estorsione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni (in relazione alle ferite riportate nella colluttazione dal carabiniere Andrea Varriale, collega della vittima), gli imputati sono presenti in aula.
Aula piccola e stracolma di gente, tra giornalisti, fotografi e operatori tv (anche degli Usa), in barba alle recentissime disposizioni anti-coronavirus suggerite dal presidente della corte d’appello che chiedeva di evitare situazioni di sovraffollamento in udienza. In aula sono presenti, tra gli altri, anche Rosa Maria Esilio, vedova di Cerciello Rega e i familiari del vicebrigadiere. Dall’America sono arrivati anche i genitori di Elder mentre per Hjort è presente lo zio. A rappresentare l’ufficio del pubblico ministero sono il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il pm Maria Sabina Calabretta.
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