Cronaca

Nel più grande forum Incel si inneggia allo stupro con un post ogni 29 minuti

AGI – Su un forum incel (acronimo che sta per “celibe involontario”, single ossessivi incapaci di relazionarsi con l’altro sesso, gli incel si riuniscono in gruppi di discussione misogini, sessisti, razzisti, suprematisti e che incitano alla violenza) viene pubblicato un post in cui si parla di stupro ogni 29 minuti.

A rivelarlo il Center for Countering Digital Hate, organizzazione no-profit britannica che si batte contro l’odio e la disinformazione online. Il CCDH non ha rivelato il nome del forum (per evitare di dargli visibilità) ma ha detto che si tratta di uno dei più grandi: conta 17 mila iscritti, 2,6 milioni di visite al mese ed è vietato alle donne.

Inoltre il forum è guidato da 406 “utenti esperti” che producono il 74,6% di tutti i post (alcuni trascorrono oltre 10 ore al giorno sulla piattaforma). ll forum, hanno spiegato gli analisti del CCDH, è una delle numerose comunità incel online. Queste “promuovono un’ideologia odiosa e violenta legata all’omicidio o al ferimento di 100 persone negli ultimi 10 anni, per lo più donne”. 

Per l’amministratore delegato del CCDH, Imran Ahmed, “le Big Tech, come YouTube, Twitter e Cloudflare, hanno abilitato questa community. Sanno del problema ma non sono riuscite ad agire. Stanno fornendo volontariamente una piattaforma e monetizzando contenuti che incoraggiano le atrocità contro donne e ragazze. Abbiamo bisogno di una nuova legislazione per costringere Big Tech a fare la cosa giusta e proteggere le donne, le ragazze e i giovani uomini che vengono coinvolti in questa ideologia malvagia”.

Per 18 mesi i ricercatori del CCDH hanno utilizzato tecnologie di Intelligenza Artificiale per analizzare 1,2 milioni di post pubblicati. La retorica violenta sul forum è aumentata in modo significativo durante lo studio, con post che menzionano omicidi di massa incel in aumento del 59% tra il 2021 e il 2022. Dal rapporto è emerso che la netta maggioranza dei post in cui si parlava di stupro era di sostegno (9 post su 10), allo stesso modo “le discussioni sulla pedofilia hanno evidenziato che il 53% dei post era favorevole“.

Secondo i ricercatori, le parole chiave associate alla pedofilia sono state trovate in post pubblicati da “1.143 utenti unici, ovvero il 28% degli utenti attivi nel nostro set di dati”. Un post su cinque contiene poi un linguaggio misogino, razzista, antisemita o anti-LGBTQ+.

Le azioni dei gruppi incel, secondo il Southern Poverty Law Center “parte dell’ecosistema suprematista maschile online”, sono considerate anche una minaccia terroristica. Nel 2021, un uomo armato ha ucciso cinque persone in un sobborgo di Plymouth, nel Devon, in Inghilterra. Nei suoi video su YouTube, diceva “sono Terminator”. Aggiungeva di essere “vergine”, di sentirsi “solo” e di far parte del movimento “incel”.

Imran Ahmed ha messo in evidenza proprio la natura di “movimento” degli incel. Ha detto alla BBC: “Questo è un movimento coerente di uomini che non solo rappresentano una minaccia di attacchi di massa, ma anche una minaccia significativa per qualsiasi donna nella loro vita”.

Ahmed ha detto poi che la loro ricerca ha mostrato che gli atti di violenza incel non dovrebbero essere trattati come opera di lupi solitari. “Non sono socialmente isolati. Sono inseriti in una comunità di compagni di viaggio. E c’è un’ideologia ben sviluppata, costantemente negoziata e costantemente discussa che è alla base del loro sistema di credenze e delle loro azioni”.

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