Per chi non rispetta le regole anti-contagio si prevede una sanzione amministrativa con il “pagamento di una somma da euro 500 a euro 4.000”. È quanto prevede la bozza del nuovo decreto legge che arriva sul tavolo del Cdm di oggi.
“I provvedimenti emanati in attuazione del presente articolo sono pubblicati nella Gazzetta ufficiale e immediatamente trasmessi alle commissioni parlamentari competenti per materia. Il presidente del Consiglio o un ministro da lui delegato riferisce mensilmente alle Camere sulla misure adottate ai sensi del presente decreto”. E’ quanto si legge in una bozza del decreto, ancora suscettibile di modifiche, che andrà sul tavolo del Consiglio dei ministri oggi pomeriggio.
Intanto in Europa il numero dei contagiati dal virus Covid-19 ha superato quota 200 mila. Lo riferisce AFP che produce stime quotidiane sui contagi. I casi diagnosticati ufficialmente in Europa, secondo i calcoli di AFP, sono almeno 200.009, di cui oltre la metà registrati in Italia e Spagna (rispettivamente, 63.927 e 39.673).
Le vittime sono 10.732. L’Europa è il continente piuùcolpito dal coronavirus, seguita da Asia (98.748 casi di cui 3.570 morti), focolaio iniziale del contagio. L’agenzia francese avverte che il numero di casi diagnosticati ufficialmente riflette solo una parte di quello reale dei contagi, percé un gran numero di paesi fa i test solo sui malati che hanno bisogno di un ricovero ospedaliero.
In Italia, lunedì, per il secondo giorno consecutivo, è calato sia il numero di nuovi contagi da coronavirus che di nuovi decessi in Italia. L’ultimo bollettino della protezione civile parla di 63.297 casi totali, con un incremento di 4.789 unità (ieri erano 5.560) rispetto alla giornata precedente, e di 6.077 decessi, 601 in più in 24 ore (651 nella giornata precedente).
I casi attualmente positivi sono 50.418 (+ 3.780 rispetto a ieri, altro rallentamento), i guariti salgono a 7.432, 408 in più rispetto al giorno precedente, una crescita inferiore a quella di domenica.
I ricoverati in terapia intensiva sono 3.204, 195 in più rispetto alla giornata precedente. Quest’ultimo dato è in accelerazione (il bilancio di domenica segnava 152 persone in più in terapia intensiva). I ricoverati con sintomi sono 20.692 (+846), in isolamento domiciliare infine sono in 26.522 (+2.739).
Sommario
Per Goldman Sachs il Pil dell’Italia calerà dell’11,6% nel 2020
Ci troviamo di fronte ad una spaventosa recessione economica: Goldman Sachs aggiorna le stime sul Pil italiano e mondiale. Rispetto ad una settimana fa, quando prevedeva per l’Italia il -3,4%, si tratta sostanzialmente di un peggioramento: quest’anno la nostra economia calerà dell’11,6%. Non solo, ma avremo un forte aumento del deficit, che raggiungerà il 10% del Pil, a causa delle urgenti misure di spesa adottate per contenere l’emergenza sanitaria e l’impatto della crisi economica sulle imprese, sui lavoratori e sulle famiglie.
Gentiloni in auto-isolamento a Bruxelles
Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni è da alcuni giorni in isolamento a casa in seguito al manifestarsi di sintomi di contagio in una persona del suo staff. L’ex premier sta bene e prosegue la sua attività dalla casa di Bruxelles. Lo si apprende dallo staff del Commissario.
L’Erbolario riapre per produrre gel igienizzanti
La fabbrica lodigiana più famosa nel mondo, ‘L’Erbolario’, a una settima di distanza dalla chiusura volontaria ha riaperto i battenti per sole 48 ore per confezionare “in condizioni di massima sicurezza” un gel igienizzante per le mani da donare alle strutture sanitarie. Ventitrè lavoratrici volontarie hanno prodotto, riferisce l’azienda, 38 mila flaconi di questo prodotto, parte dei quali già consegnati all’ospedale Maggiore di Lodi e agli ospedali Sacco e Niguarda di Milano.
Biologo Bucci: test su Avigan dopo YouTube? Follia
“In Italia le lezioni non si apprendono mai. Le sperimentazioni cliniche imposte a furor di popolo hanno raggiunto nuove vette di follia: un video su YouTube, condiviso da un imprenditore romano in vacanza, ha messo in moto un meccanismo che ha visto il governatore del Veneto Zaia fare pressione e quindi AIFA approvare una sperimentazione con un farmaco antivirale normalmente usato per l’influenza”. Così il biologo Enrico Bucci, Adjunct Professor presso la Temple University di Philadelphia, commenta la vicenda di Avigan, il farmaco giapponese per il quale partirà la sperimentazione anche in Italia, in un contributo pubblicato sul sito Medical Facts di Roberto Burioni.
Oltre 40 mila rientri in Sicilia, “Da qui la catena di contagi”
“Quarantamila si sono registrati al portale della Regione siciliana tra coloro che sono rientrati in nell’Isola dal nord. Non lo hanno fatto tutti, pero’. Numeri e circostanze che fanno rabbia. Molti dei contagi che abbiamo registrato, sono legati a questi casi di rientro. E’ quanto accaduto, a esempio, in una casa di riposo a Messina o di Villafrati, in provincia di Palermo: il contagio e’ arrivato da una visita”. Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza.
Abe ufficializza il rinvio al 2021 delle Olimpiadi
Anche le Olimpiadi di Tokyo, programmate inizialmente per quest’estate, sono state posticipate al 2021. E’ quanto comunicato dal premier giapponese Shinzo Abe, che dopo una chiacchierata al telefono con il presidente del Cio, Thomas Bach, ha riferito che “tutti sono d’accordo al 100% nel rinviare le gare al prossimo anno”. Ne da’ notizia l’emittente pubblica giapponese NHK.
Bloccate auto dirette in Sicilia, sale la tensione
Sono 95 le persone bloccate a Villa San Giovanni nell’area d’imbarco per la Sicilia. Si tratta di persone che viaggiano a bordo di 44 autovetture fermate nel piazzale Anas della cittadina dello Stretto, snodo per il traffico dalla sponda calabra a quella siciliana. Gli automobilisti fermati avrebbero giustificato il fatto di essersi messi in viaggio con motivazioni non ritenute sufficienti alla luce delle norme contenute nel decreto governativo volto a bloccare l’epidemia di coronavirus. Dopo i controlli delle forze dell’ordine, nessuno di loro, molti con famiglie al seguito, e’ stato autorizzato all’imbarco. Questo sta provocando notevoli tensioni: le persone giunte sulla punta dello Stivale chiedono di poter salire a bordo dei traghetti per arrivate in Sicilia dove, pero’, il blocco e’ totale. In fila anche alcuni trasportatori che chiedono di poter proseguire il loro percorso e alcuni cittadini italiani diretti in Sicilia provenienti da Paesi esteri. Stamani Croce Rossa, volontari e Comune hanno fornito colazione, pasti e bevande alle persone in attesa, ma la tensione non e’ calata.
Il sindaco facente funzioni, Maria Grazia Richichi, ha sottolineato: “Siamo in attesa che il coordinamento in atto tra ministero dell’Interno, la Regione Calabria e la Regione Sicilia decidano in merito alle soluzioni da intraprendere. Tutte le persone bloccate per mancanza dei requisiti necessari per poter circolare sono state denunciate dalle forze dell’ordine. Nessuna auto e’ presente all’interno della citta’ in coda verso gli imbarcaderi”.
In una casa di riposo di Roma 13 anziani sono positivi, uno è morto
“E’ stata predisposta l’Unita’ di Crisi per la Casa di riposo Giovanni XXIII in via Galeffi a Roma gestita dalla Fondazione Sorelle della Carita’. Ad oggi risultano positivi 13 anziani di cui uno ricoverato, 5 operatori e stanotte c’e’ stato un decesso di una anziana e sul posto e’ giunto il servizio medico legale per il riscontro e il trasporto della salma”. Lo comunica l’assessore alla Sanita’ e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
“Vista la gravita’ della situazione – spiega – e l’insufficienza dell’azione messa in campo dalla proprieta’ della casa di riposo, che non adempie alle prescrizioni indicate dalla Asl Roma 2, si e’ ordinato alla Asl di subentrare nella gestione sanitaria vista la impossibilita’ della proprieta’”.
“Si e’ infine chiesto al Comune di Roma di predisporre tutte le azioni tese a garantire l’approvvigionamento del vitto agli ospiti della struttura che continuera’ ad essere posta in isolamento secondo le direttive impartite dalla Asl e dal servizio regionale di sorveglianza malattie infettive SERESMI – Spallanzani” conclude.
Oltre 200 mila contagi in Europa
In Europa il numero dei contagiati dal virus Covid-19 ha superato quota 200 mila. Lo riferisce AFP che produce stime quotidiane sui contagi. I casi diagnosticati ufficialmente in Europa, secondo i calcoli di AFP, sono almeno 200.009, di cui oltre la meta’ registrati in Italia e Spagna (rispettivamente, 63.927 e 39.673).
Le vittime sono 10.732. L’Europa e’ il continente piu’ colpito dal coronavirus, seguita da Asia (98.748 casi di cui 3.570 morti), focolaio iniziale del contagio. L’agenzia francese avverte che il numero di casi diagnosticati ufficialmente riflette solo una parte di quello reale dei contagi, perche’ un gran numero di paesi fa i test solo sui malati che hanno bisogno di un ricovero ospedaliero.
Un’infermiera di Monza si è suicidata. Era positiva
Un’infermiera di 34 anni che lavorava nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale San Gerardo di Monza si e’ suicidata. Lo comunica la Federazione nazionale degli infermieri che collega il gesto, “anche se le cause non sono ancora note”, allo stress lavorativo per il coronavirus e alla preoccupazione di avere contagiato altre persone perche’ positiva. La Federazione, si legge in una nota, “esprime tutto il dolore e la costernazione degli infermieri alla notizia di una giovane collega che non ce l’ha fatta piu’ e tutti i 450mila professionisti presenti in Italia si stringono uniti e con forza attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi”. La donna, Daniela Trezzi, era stata assegnata alla terapia intensiva del San Gerardo di Monza, “uno dei maggiori fronti italiani della pandemia e ha deciso di togliersi la vita”. “Cio’ che Daniela ha vissuto nell’ultimo periodo – si legge nel comunicato – anche se non sono ancora note tutte le cause del gesto, ha pesantemente contribuito come la goccia che fa traboccare il vaso. Lo affermano anche i colleghi che le sono stati vicini nei momenti in cui, trovata positiva e messa in quarantena con sintomi, viveva un pesante stress per la paura di aver contagiato altri. L’episodio terribile, purtroppo, non e’ il primo dall’inizio dell’emergenza COVID-19 (analogo episodio era accaduto una settimana fa a Venezia, con le stesse motivazioni di fondo) e anche se ci auguriamo il contrario, rischia in queste condizioni di stress e carenza di organici di non essere l’ultimo. Ma non puo’ certo nemmeno essere commentato ora”. Infine, l’esortazione ad aiutare chi sta in corsia: “Non si devono, non si possono, lasciare soli gli infermieri”
Bertolaso è positivo al coronavirus
“Sono positivo al Covid-19. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori piu’ stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena”. Ad annunciarlo su Facebook e’ lo stesso Guido Bertolaso.
“Continuero’ a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinero’ i lavori nelle Marche. Vincero’ anche questa battaglia”, prosegue l’ex capo della Protezione civile.
“Quando ho accettato questo incarico – dice ancora Bertolaso riferendosi al suo ruolo di consulente del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per la gestione dell’emergenza coronavirus – sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese”.
Pechino impone quarantena e test per chi arriva
A fronte dell’aumento dei casi di contagio di coronavirus provenienti dall’estero, la citta’ di Pechino ha deciso di sottoporre a quarantena e al test dell’acido nucleico per rilevare l’eventuale presenza del Covid-19 chiunque arrivi nella capitale.
L’ulteriore stretta e’ stata annunciata in una nota diffusa dai media statali e sara’ attiva a partire da domani. In precedenza erano ammesse alcune eccezioni alle norme sulla quarantena per chi arriva nella capitale cinese dall’estero. La procedura, a spese di chi viaggia, si applichera’ anche a chi arrivera’ nella capitale dopo essere entrato in Cina da un’altra citta’ nei 14 giorni precedenti. Pechino, si legge, “e’ diventata la massima priorita’ nella prevenzione dell’importazione dell’epidemia dall’estero”
A Bergamo scarseggiano le bare
A Bergamo scarseggiano anche le bare. Dopo l’emergenza per le tumulazioni e le lunghe file di attesa per le cremazioni che hanno spinto le autorita’ a trasportare i feretri fuori citta’, chiedendo aiuto ad altri forni crematori, adesso i problemi sono legati alla difficolta’ di reperire le bare necessarie per sopperire alle richieste che arrivano da tutta la provincia. In alcuni casi gli ordini sono stati evasi solo a meta’ rispetto alle richieste. L’allarme e’ stato lanciato dagli operatori delle pompe funebri che ricordano il rischio che si vive facendo il lavoro ogni giorno
Spallanzani: ” Da noi 220 positivi, 25 più seri”
“I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 220. Di questi, 25 necessitano di supporto respiratorio”. Cosi’ si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani, bollettino numero 54.
In Spagna il ritmo dei contagi è più impetuoso che in Italia
La Spagna e’ uno dei Paesi piu’ colpiti dal nuovo coronavirus e l’epidemia, nella penisola iberica, si sta estendo in maniera piu’ rapida e diffusa che l’Italia.
A differenza dell’Italia, dove l’80 per cento dei morti e’ concentrato in tre regioni, in Spagna c’e’ stato un rapido aumento in aree che erano prima immuni; e ieri lunedi’, quando e’ cominciata la seconda settimana di confinamento dei cittadini, la giornata e’ stata drammatica: 462 vittime in appena 24 ore.
La cifra dei decessi e’ a quota 2.182, letteralmente raddoppiati in soli tre giorni (venerdi’ erano a quota 1.000). Un ritmo, fa notare anche El Pais, che “neppure la Cina ne’ l’Italia hanno mai raggiunto”. L’Italia ha infatti impiegato quattro giorni (e non tre) a duplicare i primi mille morti.
Salgono a 8 passeggeri Costa Luminosa ricoverati
Nuovo ricovero nella notte all’ospedale San Paolo di Savona di una persona che si trovava a bordo di Costa Luminosa, attraccata nello scalo ligure da sabato mattina. Si tratta di un membro dell’equipaggio. L’uomo presentava febbre e difficolta’ respiratorie. E’ l’ottava persona ricoverata in strutture ospedaliere liguri proveniente dalla nave da crociera. Prosegue intanto il piano di sbarchi protetti concordato tra Protezione civile nazionale e ligure e le autorita’ locali per riportare a casa tutti i passeggeri e gran parte dell’equipaggio. Secondo quanto previsto, entro la prossima notte dovrebbe rimanere a bordo solo un centinaio di marittimi, ritenuti da Costa Crociere indispensabili per il funzionamento della nave. Lo rende noto Regione Liguria.
Per Galli le etnie africane potrebbero avere una diversa recettività
“Quello che francamente spero possa essere confermato anche a livello di ricerca e’ il fatto che verosimilmente c’e’ una diversa disponibilita’ e diverse caratteristiche dei recettori per il virus in alcune etnie, in alcune popolazioni, soprattutto di origine africana”. Cosi’ Massimo Galli, Direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ad Agora’ Rai Tre, sulle cause di un minor sviluppo in alcune popolazioni del contagio da coronavirus.
Il vice ministro Sileri è negativo a due tamponi
“Ho fatto due tamponi, come da protocollo consecutivi, entrambi negativi.Rimango in attesa del nulla osta dei medici per tornare ad abbracciare la mia famiglia e continuare a lavorare, ma direttamente sul campo. Ricordiamoci che supereremo questo momento con la responsabilita’ e la solidarieta’”. Cosi’ su facebook il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri.
Patuanelli: “Dagli industriali nessuna pressione”
“Non c’e’ stata alcuna pressione da parte degli imprenditori che volesse spingere per farci lasciare aperte attivita’ che non servivano. Ha prevalso un grande senso di responsabilita’ da parte di tutti”. Lo ha sottolineato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ai microfoni di Rtl 102.5 spiegando la frase ‘Non abbiamo ceduto a pressioni industriali’, detta ieri durante un’intervista.
Salgono a tre i comuni ‘zona rossa’ in Sicilia
Anche Villafrati, in provincia di Palermo, diventa zona rossa. Lo ha deciso, con una propria ordinanza, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, sentito il primo cittadino. Il comune si aggiunge ad Agira (Enna) e Salemi (Trapani). Fino al 15 aprile, nel piccolo centro Palermitano, come negli altri, ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nell’assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché esclusivamente per la fornitura delle attività essenziali del territorio comunale. Il provvedimento si e’ reso necessario, per evitare il diffondersi del contagio del Covid-19, dopo che gli uffici dell’Asp hanno segnalato all’interno di una Residenza sanitaria assistita ben 62 casi di positività al Coronavirus. Un anziano di 90 anni, che era ospite della struttura, e’ morto ieri mattina nell’ospedale di Partinico, trasformato in Covid Hospital. Un contagio che sarebbe partito da una parente di un ospite che, rientrata dal nord, si era recati li’ per una visita.
Riapre al pubblico parte della Grande Muraglia
Dopo mesi di chiusura a causa dell’epidemia di coronavirus, in Cina ha riaperto al pubblico una delle sezioni della Grande Muraglia piu’ visitate dai turisti, quella di Badaling, non lontano dalla capitale cinese. Lo hanno reso noto i funzionari locali in un post su Weibo, la piattaforma social piu’ popolare in Cina. La riapertura al pubblico comincia oggi e sara’ parziale. Per potere accedere alla muraglia occorrera’ prenotare i biglietti on line e presentare il codice verde sanitario che attesta l’assenza del coronavirus. Durante la visita sara’ obbligatorio indossare una mascherina sul volto e mantenere una distanza di almeno un metro dagli altri turisti
La ministra Pisano annuncia un’app in tempi brevi contro il virus
Una app per combattere il Coronavirus: con l’iniziativa annunciata oggi dalla ministra Paola Pisano, anche l’Italia ha intrapreso la strada che stanno battendo alcuni Paesi europei. “L’emergenza Covid-19 ha evidenziato quanto siano fondamentali la connettività, il digitale e i dati”, spiega Pisano in una intervista ad AGI. “Per far fronte alla richiesta del nostro Paese di servizi immediatamente utilizzabili abbiamo creato il progetto Solidarietà digitale che mette a disposizione gratuita dei cittadini applicazioni digitali per sostenere le attività del Paese (didattica a distanza e lavoro agile in primis) e successivamente il progetto Innova per l’Italia in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Università e della Ricerca. All’interno di Innovaperl’Italia abbiamo definito due iniziative per la ricerca di possibili soluzioni: la prima e’ stata pubblicata lunedi 23 marzo e riguarda soluzioni per rispondere alla crescente necessità di tamponi, mascherine e ventilatori terapeutici. La seconda verrà pubblicata domani, martedì 24 marzo, e riguarderà la raccolta e valutazione di app e strumenti tecnici di teleassistenza per pazienti e tecnologie per l’analisi dei dati”.
Dunque, ma anche altri strumenti. Tutto con l’obiettivo di “capire quali soluzioni siano disponibili, valutare le funzionalità e l’efficacia e, d’intesa con tutte le Istituzioni competenti, attivare o no il processo di adozione”. Ma l’Italia non percorrerà questo sentiero da sola: l’emergenza e’ ormai globale e, come spiega ancora Pisano, “fondamentale e’ anche il raccordo internazionale. Questo sforzo non deve riguardare solo l’Italia ma deve essere messo a disposizione della comunità internazionale”. Il processo e’ all’inizio, ma c’e’ la necessità di muoversi velocemente e nel rispetto dei diritti: “La call si apre domani e il Gruppo di lavoro data-driven per l’emergenza COVID-19 analizzerà le applicazioni prendendo in considerazione vari fattori: l’effettivo impatto sulla diminuzione della diffusione del corona virus, la sicurezza e la tecnologia, la gestione della privacy. In tre giorni raccoglieremo le applicazioni e inizieremo la valutazione sui diversi parametri (tecnologia, impatto, privacy): la velocità in questo momento e’ tutto. La decisione politica di adottare una soluzione piuttosto che un’altra sarà presa poi dal Governo, in accordo con le altre istituzioni coinvolte, a partire dal Garante per la Privacy. Il garante della privacy e’ coinvolto nella task force e ci stiamo già confrontando in modo informale su alcuni temi. Le decisioni che prendiamo oggi avranno un effetto futuro soprattutto sul nostro approccio alle emergenze e ai dati”.
Spagna: “degenti trovati morti nei letti degli ospizi”
L’esercito spagnolo, da giorni sceso in campo per cercare di arginare l’epidemia da nuovo cooronavirus nel Paese iberico, ha trovato in condizione di totale abbandono alcuni anziani pazienti ricoverati nelle case di riposo, persone a volte addirittura già morte ma lasciati nei letti. A confermare le voci che erano circolate con insistenza e’ stato il ministro della Difesa, tanto che la magistratura ha aperto un’indagine.
La Spagna e’ uno dei Paesi piu’ colpiti dalla crisi: l’epidemia si sta estendo in maniera piu’ rapida e amplia dell’Italia. A differenza dell’Italia, dove l’80 per cento delle vittime e’ concentrata in tre regioni, in Spagna c’e’ stato un rapido aumento di casi in aree che erano prima immuni; e lunedi’ e’ cominciato la seconda settimana di confinamento dei cittadini nel peggiore dei modi, con 462 vittime in appena 24 ore.
L’esercito da giorni collabora e sta disinfettando le case di riposo ma i decessi aumentano tanto che a Madrid si e’ deciso di utilizzare il Palazzo del Ghiaccio come obitorio. Intanto pero’ il ministro della Difesa, Margarita Robles, ha detto all’emittente Telecinco che il governo sara’ “inflessibile nel controllare come vengono accuditi gli anziani” nelle case di riposo. “Nelle loro visite, i militari hanno trovato alcuni anziani completamente abbandonati, a volte addirittura morti nei letti”.
In Cina ci sono 78 nuovi casi di coronavirus, di cui 74 importati
In Cina sono raddoppiati a 78 rispetto a domenica i nuovi casi si coronavirus, di cui 74 importati da viaggiatori arrivati dall’estero, soprattutto studenti tornati a casa. I dato alimenta il timore di nuovi contagi in citta’ dove non erano piu’ stati registrati casi. Pechino e’ stata la citta’ piu’ colpita con 31 nuovi casi importati, seguita dalla provincia di Guangdong, con 14 casi, e dall’hub finanziario Shanghai con 9 casi. Quattro le infezioni locali a Wuhan, epicentro dell’epidemia. Il totale dei contagi importati e’ cosi’ salito a 427. Pechino ha imposto duri controlli e dirottato tutti i voli internazionali in arrivo su altre citta’ cinesi.
Il verdetto di lunedi’ e’ arrivato dopo cinque giorni in cui non erano stati registrati nuovi contagi locali. Il totale dei casi in Cina risulta pari a 81.171 e quello dei morti e’ pari a 3.277, 7 in piu’ rispetto a domenica.
Brusaferro: “Per capire il trend ci vorrà ancora qualche giorno”
Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, si dichiara “prudente” sui numeri dei casi di coronavirus registrati ieri. “Dobbiamo guardare i dati con grande attenzione – afferma ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici” – analizzarli anche dal punto di vista epidemiologico. Bisogna aspettare ancora qualche giorno per capire la tendenza, questa e’ una settimana molto importante”.
I dati della Protezione civile “sono nazionali – osserva Brusaferro – e aggregano i dati delle regioni dove c’e’ elevata circolazione con quelli di regioni dove la circolazione e’ ancora limitata. Dobbiamo tenerne conto, fare in modo che le regioni dove la circolazione e’ ancora limitata continuino ad averla limitata. Bisogna fare di tutto affinche’ le curve del nord non arrivino al sud. Fare in modo che il numero di persone che si infetta sia piu’ limitato e che quindi le persone che poi necessitano di cure presso ospedali o terapie intensive sia tale da poter essere approntato”.
Dunque niente illusioni: “Guardiamo a questa settimana e sforziamoci tutti di avere i comportamenti giusti. Un comportamento scorretto di oggi – avverte il presidente dell’Iss – si riverberera’ nelle prossime due settimane. Non dobbiamo illuderci rispetto a un piccolo calo, la capacita’ nostra di essere rigorosi nel rispettare le misure influira’ certamente sulle dinamiche delle curve in tutte le regioni”.
Gualtieri, collaboreremo con opposizioni su ‘decreto aprile’
Per mettere a punto il prossimo ‘decreto aprile’ il governo è pronto a collaborare con le opposizioni. Lo ha garantito, secondo quanto viene riferito, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, nel corso del confronto a Palazzo Chigi con il centrodestra insieme al premier Giuseppe Conte.
Il ministro ha ribadito che nel provvedimento di aprile ci saranno le risorse aggiuntive che serviranno per sostenere imprese e lavoratori a superare la crisi del Coronavirus. Sulle risorse del decreto di marzo, ha spiegato, è noto che i 25 miliardi, autorizzati dal Parlamento, sono stati già tutti impegnati accogliendo anche le richieste venute dall’opposizione.
Trump, Usa ripartiranno; no lunga crisi finanza
Il coronavirus non si trasformerà in una lunga crisi finanziaria. Parola di Donald Trump, durante la conferenza stampa con la task force della Casa Bianca sul Covid-19. “La cura non può essere più dura del virus”, ha rimarcato il presidente, indicando che dopo 15 giorni di valutazione deciderà “come rimettere gli Usa in affari”.
Johnson ordina rimanere a casa e chiude negozi
Parlando alla nazione, Johnson ha spiegato che “è vitale” rallentare la diffusione del contagio e ha cosi’ annunciato che si potrà lasciare la propria abitazione solo per fare la spesa, una volta al giorno per l’attività motoria, per necessita’ mediche e per recarsi al lavoro in caso non si possa farlo da casa. “La polizia”, ha avvertito, “avrà il potere di far rispettare” le disposizioni.
Cambia ancora il modulo di autocertificazione
Cambia ancora il modulo per l’autocertificazione dei cittadini che intendono fare spostamenti previsto dalle norme di contenimento del contagio da coronavirus. Tale cambiamento – spiega la circolare firmata dal capo della polizia, Franco Gabrielli, e inviata a tutti i questori – nasce dalla “rivisitazione in senso restrittivo delle circostanze che legittimano” tali spostamenti, determinata dal nuovo decreto del presidente del Consiglio e dall’ordinanza del ministero della Salute.
Nel nuovo modulo il dichiarante, oltre alla residenza, deve indicare il proprio domicilio e deve attestare di essere a conoscenza delle nuove disposizioni; va inoltre esplicitato il luogo di inizio e quello di destinazione dello spostamento, che resta consentito solo ed esclusivamente per “comprovate esigenze lavorative”, “situazione di necessità”, “motivi di salute” o, appunto, “assoluta urgenza”, per i trasferimenti in un comune diverso. Il modulo può essere scaricato online.
Vinitaly, annullata edizione 2020
Il Vinitaly 2020 non si farà. La decisione è stata presa nel corso di cda straordinario di VeronaFiere, convocato per affrontare la situazione di emergenza che sta vivendo il Paese. L’importante appuntamento fieristico dedicato al comparto vinicolo slitta quindi di un anno, ed anche quello dell’olio con “Sol”, che si svolge in contemporanea con il Vinitaly
A Brescia 600 domande di aziende che vogliono “rimanere aperte”
Seicento richieste in una sola giornata. Il decreto del 22 marzo ha disposto nuove misure per le attività produttive e industriali: quelle non riconducibili ai codici Ateco indicati nell’allegato ma che intendono proseguire l’attività per mantenere la continuità delle filiere dei settori “strategici” e quelle che non possono sospendere l’attività per “grave pregiudizio o pericolo di incidenti derivanti dall’interruzione”, hanno l’obbligo di inviare la documentazione tramite Pec alla Prefettura di Brescia. Solo ieri, ben 600 attività produttive della provincia hanno inviato il modulo per presentare domanda.
Londra chiede ai britannici all’estero di tornare subito in patria
Circa un milione di cittadini britannici residenti nel Regno Unito, ma in vacanza o per lavoro all’estero, devono rimpatriare immediatamente, perché potrebbero non avere piu’ a disposizione voli commerciali nel giro di pochi giorni. È la raccomandazione del ministro degli Esteri, Dominic Raab.
“Sollecitiamo i viaggiatori britannici all’estero a tornare a casa ora, finché ci sono ancora voli commerciali per farlo”, ha dichiarato Raab, citato dal Guardian. “Nel mondo sempre più compagnie aeree stanno sospendendo voli e sempre più aeroporti stano chiudendo, alcuni senza preavviso”.
L’Avigan sarà sperimentato negli ospedali lombardi
“Abbiamo avuto buona notizia dall’Aifa, che ha autorizzato la sperimentazione del farmaco Avigan. Iniziamo anche la sperimentazione nei nostri presidi”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel suo punto giornaliero sull’emergenza coronavirus.
Forse giovedì l’informativa di Conte in Senato
Sarà la Conferenza dei capigruppo del Senato, già convocata per mercoledì, a stabilire la data esatta dell’informativa del premier in Aula sull’emergenza coronavirus. Al momento, viene spiegato, è arrivata una comunicazione informale ai capigruppo sulla proposta di farla svolgere nella giornata di giovedì alle 12,30, secondo la disponibilità offerta dallo stesso presidente del Consiglio. Conte svolgerà l’informativa anche alla Camera e la capigruppo di domani pomeriggio, riunione che si terrà alle 18, stabilirà la data. Si punta, viene spiegato, a convocare le due Aule con la presenza del premier nello stesso giorno. Trattandosi di una informativa, e non di comunicazioni, non sono previste votazioni su risoluzioni.
Estubati a Napoli altri 4 pazienti trattati con Tocilizumab
Altri quattro pazienti che erano in rianimazione nell’ospedale Cotugno di Napoli per Covid-19 trattati con il Tocilizumab sono stati estubati oggi. Uno è un 27enne con polmonite interstiziale per coronovirus ma senza patologie gravi, e ha avuto l’infusione del farmaco off label il 18 marzo scorso; gli altri tre si sono visti somministrare il Tocilizumab il giorno seguente e sono i primi tre inseriti nella sperimentazione Aifa che coinvolge 330 pazienti in Italia. Tutti e quattro ora sono in ventilazione assistita in attesa di essere trasferiti nei reparti di degenza.
Macron e Xi sollecitano un G20 straordinario
I presidenti francese Emmanuel Macron e cinese Xi Jinping chiedono un G20 straordinario sulle prospettive sanitarie ed economiche innescate dalla pandemia di Covid-19. Lo ha reso noto l’Eliseo dopo una telefonata fra i due capi di stato.
In Lombardia i contagi crescono solo a Brescia
Un trend in lieve diminuzione quello dei contagi nelle province lombarde, con l’unica eccezione di Brescia. I numeri sono stati dati dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera durante una diretta Facebook. Il dato più confortante è quello della provincia più colpita, Bergamo con 6471 positivi, aumentati di 255 rispetto a ieri, dove l’aumento di ieri rispetto al giorno precedente era di 347. Nella provincia di Milano ad oggi si contano 5326 contagi, +230 rispetto a ieri: un incremento che è quasi la metà di quello del giorno precedente (+424).Nella sola città capoluogo di regione i positivi sono arrivati 2176 (+137), ma l’aumento di ieri sull’altro ieri era stato di 210, e il giorno prima di 279. “Lo sforzo dei milanesi sta producendo risultati” ha sottolineato Gallera. Oggi è il giorno peggiore invece per Brescia, con 5905 (+588, ma ieri l’incremento era molto più basso). Calano lievemente anche le altre province: Como 581 (+ 69), in linea con i giorni passati, Cremona 2925 (+30); Lecco 934 (+62), Lodi 1817 (+45), Monza Brianza 1130.
Per l’Iss è presto per dire se c’è un trend
“Più misurazioni consecutive confermano il trend e più siamo certi. Guardo con attenzione e con favore ai numeri ma non mi sento di sbilanciarmi sul confermare o meno che c’è un trend”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro nel punto stampa in Protezione Civile, commentando il calo dei nuovi casi e dei decessi per il secondo giorno consecutivo.
“È una settimana molto importante per valutare l’andamento delle nostre curve. Però dobbiamo ricordarci che il grande contributo alle curve soprattutto nelle regioni dove c’è una forte circolazione, il nostro sforzo è quello di evitare che al Sud le curve riproducano la caratteristica che si è verificata al Nord”, ha aggiunto Brusaferro.
in Lombardia calano i ricoverati
Il “numero dei ricoverati per Covid-19 oggi in Lombardia è di 9266: ieri era 9439, si tratta del primo dato negativo dall’inizio dell’emergenza, con un calo di 173 ricoverati rispetto a ieri”. A dirlo è l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, durante una diretta Facebook. Il numero è calato perché “tanti sono i dimessi” ha precisato Gallera. Aumentano tuttavia coloro che si trovano in terapia intensiva, di 41 unità: il numero totale dei posti è cresciuto arrivando a 1350, con un “quasi raddoppio” rispetto alla situazione di partenza.
Gallera: vediamo una luce in fondo al tunnel
“Non è ancora il momento di cantare vittoria, ma vediamo una luce in fondo al tunnel”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando i dati sull’emergenza coronavirus.
“Stiamo vedendo i frutti degli sforzi di domenica 9 o 10”, ha precisato il titolare della Salute regionale, “in molti presidi c’è stata una riduzione lieve degli accessi tra sabato e domenica in pronto soccorso”, ha aggiunto. Tuttavia “non è sufficiente qualche giorno positivo per rilassarci, anzi bisogna intensificare lo sforzo perché sta producendo risultati” ha esortato infine Gallera.
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