FEDERICO SCOPPA / AFP
La Sea Watch 3
La procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il comandante della nave ‘Sea Watch 3’, Arturo Centore. Il provvedimento è stato notificato dalla Guardia di finanza, contestualmente alla notifica del sequestro probatorio. Centore, che ha nominato come difensori gli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, è il primo indagato dell’inchiesta che era stata aperta, in un primo momento, contro ignoti. Il procuratore Luigi Patronaggio, che ieri pomeriggio ha coordinato l’operazione, con la decisione di trasferire a Licata l’imbarcazione, facendo sbarcare i migranti e ponendo fine a un braccio di ferro che durava da alcuni giorni, ha annunciato che “si valuteranno le responsabilità della Ong”. Sull’isola giunti venerdì, per coordinare le indagini sul precedente caso della ‘Mare Jonio’ di Mediterranea, il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Alessandra Russo hanno seguito la vicenda da vicino. “La nostra missione umanitaria è finalmente compiuta. Grazie al Comandante e a tutto l’equipaggio”, aveva twittato l’ong tedesca dopo lo sbarco dei migranti.
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