Scende ancora il tasso di crescita giornaliero della diffusione del coronavirus, nel periodo che va dal 26 marzo al 1° aprile la percentuale di nuovi contagiati si è gradualmente ridotta, riducendosi dall’8,3% del primo giorno, fino al 3,9 dell’ultimo. Meno di 400 nuovi ricoveri: siamo al “plateau” (da non confondere col picco; un plateau è più simile ad un pianoro appenninico, per rendere l’idea) ha spiegato il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
Ma la discesa sarà lunga: “La curva dei casi diagnosticati va verso il plateau, il dato ci dice che le misure stanno funzionando, ma dobbiamo ancora iniziare la discesa e la discesa si comincia continuando ad applicarle” Bandiere a mezz’asta nelle piazze italiane. Nel giorno in cui in USA si contano più vittime dell’11 settembre, il fratello del governatore di New York Andrew Cuomo, che in passato aveva polemizzato sulla chiusura delle metropolitane, risulta positivo al test.
Il grafico mostra l’evoluzione dei volumi di conversazione da inizio epidemia a oggi. Ogni picco corrisponde a un evento con forte impatto sull’opinione pubblica. Al centro la words cloud con le coppie di parole più utilizzate nelle ultime ore.
Qualche giorno fa i sindaci hanno osservato un minuto di silenzio nelle piazze vuote dei comuni italiani, con le bandiere a mezz’asta. Questo è su Twitter uno degli argomenti più discussi, come confermato proprio dalla presenza massiccia della parola “mezz’asta”.
Nel giorno in cui l’Istituto Superiore di Sanità conferma che la curva epidemica ha raggiunto il cosiddetto “plateau” (parola assente dalla nostra nuvola di parole), si registra una buona notizia: l’inaugurazione del nuovo ospedale e centro di terapia intensiva a Fiera Milano, realizzato in appena dieci giorni per rispondere all’emergenza.
Oltre al digramma formato da “nuovo e “ospedale”, una delle parole più spesso utilizzate dagli utenti che hanno partecipato alla conversazione sull’inaugurazione, è “assembramento”. Hanno fatto discutere sui social le foto della sala conferenza affollata di persone, più di quanto le attuali misure dovrebbero permettere.
La word cloud mostra le coppie di parole più utilizzate nelle ultime ore
Nonostante le notizie sul contagio comincino a essere positive, registriamo ancora un calo delle emozioni positive nelle conversazioni degli utenti. Ammirazione e gioia perdono complessivamente un 3,5% rispetto alla giornata di ieri in favore di rabbia, paura e disappunto. L’incubo di una seconda ondata epidemica a Hong Kong, le prime storie di malasanità e l’annuncio di giovani vittime in tutta Europa, stanno innescando nuovi timori tra gli utenti.
Questo grafico, invece, mostra la distribuzione delle emozioni elaborata tramite la cosiddetta “emotion analysis”.
Si può notare come, tra i post dei politici, “mascherine” sia la parola più usata e diffusa. Gli account che manifestano opposizione al Governo hanno pubblicato molti post di denuncia rispetto a rallentamenti burocratici che bloccano milioni di presidi sanitari. Tra caos nelle importazioni, e tempo necessario all’ISS per rilasciare le certificazioni necessarie, il livello di tensione aumenta e emerge chiaramente il sollecito a snellire le attuali procedure.
Assurdo quanto denunciato da @FontanaPres. La #Lombardia potrebbe realizzare 900mila mascherine al giorno, ma è ferma perché l’Iss ha chiesto tempo per poter rilasciare la certificazione. Stop alla cattiva burocrazia. Siamo in emergenza, forse a qualcuno ancora non è chiaro.
— Mariastella Gelmini (@msgelmini) March 31, 2020
Milioni di mascherine ferme in magazzino…
Come Lega chiediamo di fare veloce, perché se il via libera a queste mascherine arriva tra una o due settimane rischia di essere troppo tardi. pic.twitter.com/RXf3UyHe8R— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) March 31, 2020
L’INCAPACITÀ DEL GOVERNO: CAOS NELLE IMPORTAZIONI DELLE MASCHERINE pic.twitter.com/1erC9UAOuH
— Lega – Salvini Premier (@LegaSalvini) March 31, 2020
Politici più attivi:
Quest’ultima elaborazione, infine, mostra i profili dei politici più attivi in percentuale rispetto a un insieme di profili scelti ad hoc tra i più rilevanti della politica i italiana. I pannelli mostrano l’intero periodo, e gli ultimi giorni.
Nota: L’osservatorio web è realizzato utilizzando gli algoritmi proprietari di KPI6. I dati vengono raccolti tramite API dai principali social, aggregati ed elaborati in un unico ambiente di ricerca grazie alla scrittura di query di ricerca che comprendono tutti i principali hashtag, le menzione e le parole chiave legate al Covid-19. A partire da algoritmi proprietari di intelligenza artificiale vengono effettuate le elaborazioni che permettono di misurare il sentiment degli utenti, le emozioni rilevabili nei contenuti o le immagini più utilizzate. Dai dati così ottenuti vengono ricavate visualizzazioni grafiche grazie a programmi di terze parti come Instagram o flourish. Le visualizzazioni vengono aggiornate quotidianamente e rispecchiano fedelmente i dati di KPI6. Trovate una panoramica completa quotidiana sull’osservatorio realizzato da KPI6 in collaborazione con AGI: https://datajournalism.kpi6.com/coronavirus-observatory/
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