Cronaca

Meloni e von der Leyen domani a Lampedusa, neonato nasce e muore su un barcone

AGI – Nella giornata di un nuovo dramma dell’immigrazione, arriva la notizia che  la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si recherà domani a Lampedusa su invito del primo ministro italiano, Giorgia Meloni”. Lo conferma un portavoce della Commissione.

Un neonato è morto probabilmente per gli stenti durante una delle drammatiche traversate nel Mediterraneo. Il corpicino è stato condotto a Lampedusa dove è arrivato su una motovedetta della Guardia costiera che ha soccorso un gruppo di migranti al largo dell’isola. Nei giorni scorsi un’altra piccola vittima, di cinque mesi, caduta in acqua e deceduta durante le fasi dei soccorsi. 

Nato durante la traversata

Il bimbo, secondo quanto ricostruito, nato durante la traversata, è morto dopo pochi minuti e questa mattina la salma è stata fatta sbarcare al molo Favaloro. La mamma viaggiava insieme ad altri circa quaranta migranti tratti in salvo nella notte. Il piccolo, in una bara bianca, è stato trasportato al cimitero di contrada Imbriacola e la mamma portata, in ambulanza, al Poliambulatorio.

Ancora sbarchi, 2.800 nell’hotspot

Durante la notte sono stati 121 i migranti sbarcati a Lampedusa. Tre i natanti, partiti da Sfax e da Zwara, in Tunisia e Libia, che sono stati agganciati da una motovedetta della Guardia di finanza.

I gruppi, fra cui un totale di 14 donne, hanno riferito ai soccorritori di essere originari di Egitto, Siria, Sudan, Guinea, Camerun e Costa d’Avorio. Ieri sull’isola c’erano stati 15 sbarchi con 527 persone arrivate.

All’hotspot di contrada Imbriacola ci sono, al momento, 2.796 ospiti. Per 400 programmato il trasferimento con il traghetto Galaxy a Porto Empedocle. Fra il pomeriggio e la sera previsti altri trasferimenti. 

La Germania riattiva l’accoglienza per i migranti di Lampedusa

Di fronte all’arrivo in massa di migranti a Lampedusa, la Germania ha deciso di riprendere l’ammissione volontaria di migranti provenienti dall’Italia che era stata sospesa. Lo ha annunciato la ministra tedesca dell’Interno, Nancy Faeser, parlando di “obbligo di solidarietà”.

Secondo quanto riferisce il quotidiano Die Welte, Faeser ha dichiarato venerdì all’ARD che la procedura di ammissione volontaria era stata sospesa “perché l’Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendere le persone attraverso la procedura di Dublino”, ma ha aggiunto che “ora è ovviamente chiaro che adempiremo al nostro obbligo di solidarietà“.

Il meccanismo di solidarietà era stato concordato tra alcuni paesi dell’UE, tra cui la Germania, nel giugno dello scorso anno. La Germania aveva inizialmente promesso di accogliere 3.500 richiedenti asilo provenienti da paesi particolarmente in difficoltà ai confini meridionali dell’Europa.

Finora, 1.700 persone in cerca di protezione sono state trasferite attraverso il cosiddetto meccanismo volontario di solidarietà europea per completare la loro procedura di asilo in Germania. Di questi, circa 1.000 provengono dall’Italia e 670 da Cipro. 

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