Cronaca

L’Ue all’Italia: “Procedura d’infrazione se non registra i migranti in arrivo”

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WIKTOR DABKOWSKI / DPA PICTURE-ALLIANCE

Natasha Bertaud

“Una legge europea precisa che ogni nuovo arrivo sul territorio europeo deve essere registrato e le impronte digitali devono essere registrate in Eurodac. Non ci sono eccezioni a questa regola”. Lo ha detto la portavoce della Commissione, Natasha Bertaud, rispondendo a una domanda sulla minaccia di Matteo Salvini di interrompere la registrazione dei migranti in arrivo nel nostro Paese. 

“La conseguenza sarebbe una procedura di infrazione, ma non siamo a questo stadio”, ha detto la portavoce. Quanto al caso Sea Watch, la Commissione europea è in contatto con diversi Stati membri per trovare una soluzione per il trasferimento dei migranti a bordo della Sea Watch 3, ma una soluzione sarà possibile solo dopo lo sbarco. Per questo motivo, Bruxelles chiede all’Italia “una soluzione rapida” della vicenda, ha detto il commissario europeo all’immigrazione, Dimitrsi Avramopoulos. 

“La Commissione è strettamente coinvolta nel coordinamento con gli Stati membri per trovare una soluzione per il trasferimento dei migranti a bordo del Sea Watch 3 una volta sbarcati – dice Avramopoulos – alcuni Stati membri dimostrano la volontà di partecipare a tali sforzi di solidarietà, ma una soluzione per le persone a bordo è possibile solo una volta sbarcati. Questo è il motivo per cui spero che l’Italia contribuirà a una rapida risoluzione delle persone a bordo. Allo stesso tempo, invito gli altri Stati membri a mostrare solidarietà”.

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