Una “valutazione indipendente” sulla risposta della comunità internazionale alla pandemia di Covid-19 e la garanzia di un “accesso equo” a vaccini e trattamenti sono alcuni dei punti chiave della risoluzione finale che dovrebbe essere approvata dall’Assemblea mondiale della sanità, l’organo decisionale dell’Oms riunita oggi e domani in videoconferenza a causa della pandemia. I punti chiave della bozza depositata da un gruppo di Paesi tra cui gli Stati membri Ue e sostenuta da 110 nazioni, sono tre:
1) “Continuare a lavorare con la World Organisation for Animal Health (Oie), la Food and Agriculture Organization (Fao) e i Paesi per identificare la fonte zoonotica del virus e il percorso della sua introduzione nella popolazione umana, compreso il possibile ruolo di ospiti intermedi, attraverso operazioni come missioni scientifiche e congiunte sul campo”. Si tratta di un punto su cui c’è accordo completo da parte dei Paesi membri.
2) “Un accesso equo, tempestivo e universale e una distribuzione giusta di tutte le tecnologie sanitarie sicure, di qualità e a buon mercato e dei prodotti richiesti in risposta alla pandemia di Covid-19 come priorità globale e l’urgente rimozione di ostacoli ingiustificati a questo; in accordo con le disposizioni dei pertinenti trattati internazionali, tra cui l’accordo Trips” (il trattato internazionale promosso dall’Organizzazione mondiale del commercio per fissare lo standard per la tutela della proprietà intellettuale). Su questo punto specifico, legato all’equo accesso a vaccini e trattamenti e alla proprietà intellettuale, gli Usa potrebbero dissociarsi con una dichiarazione scritta.
3) “Avviare, al primo momento opportuno, e in consultazione con gli Stati membri, un progressivo processo di valutazione imparziale, indipendente ed esauriente, incluso l’uso di meccanismi già esistenti, per rivedere l’esperienza ottenuta e le lezioni imparate dalla risposta sanitaria internazionale coordinata dall’Oms al Covid-19”. La valutazione riguarderà in particolare “l’efficacia dei meccanismi a disposizione dell’Oms; il contributo dell’Oms agli sforzi dell’Onu e la loro tempistica rispetto alla pandemia”. Si tratta di un paragrafo su cui si è arrivati a una formulazione di compromesso su cui c’è consenso anche degli Usa, che premevano per l’apertura di una indagine “immediatamente”.
La risoluzione chiede solo l’avvio di un processo di valutazione indipendente sulla risposta globale al Covid-19, le cui modalità e tempistiche andranno stabilite successivamente. La valutazione post emergenza delle azioni messe in campo è un meccanismo già previsto in seno all’Oms, ma questa volta dovrebbe essere più ampia perchè riguardarà tutta la comunità internazionale e non solo l’Organizzazione mondiale della Sanità.
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