
Nella storia senza tempo della transumanza un’immagine come questa non si era mai vista. Il pastore a volto coperto in ossequio alle regole antivirus incede col bastone alla guida di oltre settecento pecore per le strade di Canzo, paese vicino a Lecco molto amato dagli escursionisti per i suoi bei sentieri verso boschi e cime.
L’immagine, opera di Roberto Marasco che l’ha pubblicata in un gruppo locale su Facebook, ferma il passaggio della folla bianca e lanosa partita da Oggiono verso il Pian del Tivano, a circa mille metri di quota in provincia di Como.
Quest’anno le ‘viaggiatrici’ si sono mosse un po’ prima per le strade chiuse e in assenza di auto che potessero turbarne il cammino.Ai bordi della strade, cercando di rispettare le distanze imposte dalla pandemia, decine di persone, tra cui tanti bambini, incantati dal suono del campanaccio che accompagna la festosa migrazione.
Post simili:
- Anche la transumanza si adegua al coronavirus
- In Calabria la tradizione della Transumanza punta al rilancio
- Banksy aveva ragione sulle navi a Venezia
- I No Tav aprono una breccia nella recinzione. Scontri con la polizia
- Sesso e riduzione in schiavitù, rinviato a giudizio pastore evangelico in Irpinia