Potrebbe arrivare al consiglio dei ministri di domani un decreto che consentirà alle imprese “un più agevole accesso ai finanziamenti delle banche, fino a 200 milioni di euro, con la garanzia dello Stato”. Lo dice il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, che entro Pasqua vorrebbe anche varare “una sorta di manovra di nuove misure economiche di importi molto rilevanti”.
Annunci che arrivano mentre in Senato prosegue l’esame del decreto Cura Italia. Dopo il vertice di ieri tra Conte e i leader di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, dovrebbe proseguire anche in giornata il confronto sulle misure per fronteggiare l’emergenza economica scatenata dal coronavirus da inserire anche nel decreto Aprile. “Non intendiamo nazionalizzare nessuna impresa, piuttosto lavoriamo per tutelare i nostri asset strategici con lo strumento del golden power”, garantisce ancora il premier che nota: “Il vento in Europa sta cambiando”. In questa situazione, aggiunge, “dobbiamo ragionare in ottica europea. Diciamo che dovendo finanziarci tutti avremo condizioni più vantaggiose in termini di tassi di interesse, accesso ai finanziamenti, se costruiamo strumenti che esprimano una politica fiscale e monetaria europea”.
Tornando in Parlamento, Forza Italia protesta per l’esclusione degli emendamenti al Cura Italia che proponevano l’abrogazione della plastic tax e della sugar tax. “Se il governo vuole davvero curare l’Italia, le tasse etiche, inutili e dannose vanno abolite per dare un segnale alle aziende che stanno svolgendo un ruolo fondamentale fornendo i pack in plastica per conservare la merce”, afferma Anna Maria Bernini, presidente del gruppo di FI al Senato, che della maggioranza dice: “Non smette mai di deludere”.
Il Movimento 5 stelle presenta invece modifiche “per tutelare i medici da eventuali azioni legali nei loro riguardi”. Una misura chiesta anche dalla Lega. Matteo Salvini auspica un “enorme scudo protettivo per i medici ospedalieri e di famiglia” impegnati nell’emergenza e – durante una diretta-fiume su Facebook – chiede anche le dimissioni ai vertici dell’Inps dopo il blocco del sito registrato ieri.
Sul rapporto con l’Europa, interviene infine Paolo Gentiloni. La Cassa integrazione europea (Sure), spiega a SkyTg24, “e’ un primo esempio molto importante. Non e’ certo l’unica risposta possibile e dobbiamo vederla come un primo passo molto importante”. Il commissario Ue per l’Economia condivide il parere di Giuseppe Conte sul Mes. Il fondo salva Stati, sottolinea, “è nato in un’altra epoca storica, nella crisi precedente che aveva un’origine finanziaria. Quel tipo di strumento è completamente inadeguato alla situazione in cui ci troviamo adesso”.
Sommario
Fontana: “Oggi numeri in linea, a giorni la discesa”
“Oggi i numeri sono in linea, e’ un altro giorno positivo perche’ stiamo assistendo a questo procedere in linea senza aumenti rispetto ai giorni precedenti. Si sta verificando quello che i nostri esperti hanno previsto, che si inizi a giorni la discesa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante il punto stampa sull’emergenza coronavirus
Gori: “Troppa gente in giro”
“Troppa gente in giro, state a casa!”. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo rinnova l’appello ai suoi concittadini dalla sua pagina Facebook.
“Per tutti e’ auspicabile fare spese che durino almeno per 1 settimana – scrive -e se siete anziani non uscite: chiedete ai parenti o ai nostri volontari, 750 ragazzi disponibili al numero 342/0099675”.
La Spagna supera i 10 mila morti
Spagna oltre i 10.000 morti con coronavirus. Lo conferma il ministero della Sanita’ che ha registrato altri 950 decessi nelle ultime 24 ore. Il totale e’ di 10.003. I nuovi contagi sono 8.102 e portano il totale a 11.238. In terapia intensiva altri 220 pazienti che portano il totale a 6.092. I guariti sono 26.743, di cui 4.096 nelle ultime 24 ore.
Germania a quota 73.522 contagi, 872 i decessi
Nuovo balzo dei contagi da coronavirus in Germania. Stando al Robert Koch Institut, il maggiore centro epidemiologico tedesco, le infezioni sono cresciute di 6156 casi in ventiquattro ore. Il numero complessivo dei contagi e’ di 73.522, i decessi legati al Covid-10 risultano essere 872: si tratta di un aumento di 140 unita’ rispetto alla giornata di ieri. I Laender piu’ colpiti dal virus sono la Baviera, il Nord-Reno Vestfalia e il Baden Wuerttemberg.
Ancora piu’ gravoso il conteggio della Zeit online, che incrocia i dati del Koch Institut con quelli della Johns Hopkins University e quelli delle strutture sanitarie locali, secondo cui la Germania conta oggi 77.821 casi di contagio e 935 vittime. Ieri mattina i casi segnalati dalla Zeit online erano oltre 71 mila.
Fontana: “Ci sono delle falle ma abbiamo affrontato lo tsunami”
“La reazione della nostra sanita’, dei nostri uomini e donne, e’ stata bellissima, hanno dovuto affrontare uno tsunami. E’ chiaro che poi ci sono delle falle e ci mancherebbe, io sfido chiunque altro ad affrontare quello che e’ successo in quei giorni. E’ partito tutto con una violenza inaudita”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, collegato con Radio Padania, sull’emergenza coronavirus. “Abbiamo risposto – ha aggiunto Fontana – alla drammatica emergenza che si e’ presentata improvvisamente. Siamo riusciti ad aumentare il numero di ambulanze di alcune centinaia, ci siamo attivati subito per creare alternative, ospedali da campo, ospedale alla Fiera. Oggi abbiamo 1.750 letti di rianimazione, li abbiamo aumentati di piu’ di mille”. Il governatore ha poi ricordato che “ci sono scienziati che ci dicono che, essendo un virus che ha attinenza con l’influenza, c’e’ il rischio che alla ripresa del virus influenzale in ottobre e novembre, ci possa essere anche una ripresa del coronavirus. Quindi bisogna prepararsi”.
Scholz propone piano d’aiuti per 200 miliardi di euro
Un piano d’emergenza di 200 miliardi di euro per aiutare i Paesi piu’ colpiti dal coronavirus: la proposta e’ del ministro alle Finanze tedesco Olaf Scholz. Lo riferisce il quotidiano economico Handelsblatt sulla base di fonti di governo. Nella fattispecie, tale pacchetto d’emergenza si fonderebbe su una linea di credito del fondo di salvataggio Mes (Meccanismo europeo di stabilita’) e della Bei (Banca per gli investimenti europei) e prevedrebbe, in piu’, una sorta di assicurazione per la disoccupazione volta a finanziaria il lavoro a orario ridotto. A quanto afferma lo Handelsblatt, il piano del ministro alle Finanze di Berlino prevede che circa 100 miliardi di euro vengono usate per i crediti del Mes da destinarsi a Paesi messi piu’ in difficolta’ dalla pandemia, come l’Italia e la Spagna, mentre la Bei metterebbe sul piatto 50 miliardi di euro.
L'”assicurazione” anti-disoccupazione potrebbe contare su un fondo tra i 50 e i 100 miliardi di euro. La Bei, d’altro canto, verrebbe rafforzata da un aumento di capitale oppure istituendo una cornice di garanzie piu’ solida, afferma sempre Handelsblatt. La proposta di Scholz viene appoggiata dal leader dell’Spd, Norbert Walter-Borjans: “E’ giusto questo passo in avanti che Scholz mette ora in atto a proposito dei crediti del Mes”, ha detto il capo dei socialdemocratici al giornale tedesco. Si tratta di una presa di posizione significativa, dato che il secondo ieri si era esplicitamente espresso a favore dei coronabond, al contrario di Scholz – anche lui esponente di spicco dell’Spd – che si e’ sempre detto scettico, sulla stessa linea della cancelliera Angela Merkel.
Per Musumeci “il peggio deve ancora arrivare”
“Abbiamo limitato gli accessi in Sicilia anche con i traghetti, da 24 a 4 corse giornaliere essenzialmente utilizzati da pendolari, forze dell’ordine, e operatori sanitari. Siamo fermamente convinti che le due settimane che arriveranno sono quelle determinanti ed e’ in questo momento che bisogna tenere alta la guardia”. Insomma il peggio deve arrivare per il governatore siciliano Nello Musumeci, intervenuto a Omnibus, su La7. “Abbiamo ridotto le corse dei treni e i voli aerei. Dobbiamo convincerci che in questo momento ogni siciliano sta bene dove si trova”, ha aggiunto. (
Crimi, su passeggiate e bambini non cambia nulla
La circolare del Viminale “non cambia niente, e’ stata sempre consentita l’attivita’ motoria intorno a casa per necessita’. E’ stato aggiunto che questa attivita’ comprende l’attivita’ necessaria per i bambini. Se io intorno a casa, oltre a fare la mia attivita’ motoria necessaria per il mio stato di salute, porto il mio bambino, e’ una cosa che viene consentita, tutto qui. Le circolari del ministero servono a dare le istruzioni agli agenti accertatori, perche’ agiscano nello stesso modo in tutta Italia”. Lo ha detto il viceministro dell’Interno e Capo politico di M5s, Vito Crimi, ad Agora’ in onda su Rai 3.
Wsj, Italia bilancio morti maggiore che annunciato
In Italia il bilancio delle vittime per l’epidemia da coronavirus e’ “piu’ alto di quando annunciato”. Lo scrive il Wall Street Journal, “nella citta’ di Coccaglio (in provincia di Brescia, ndr), a un’ora di auto a est di qui (Milano, ndr), la casa di cura locale ha perso oltre un terzo dei suoi residenti a marzo. Nessuna delle 24 persone che sono morte li’ sono state testate per il nuovo coronavirus. Ne’ lo soso state le 38 persone che sonon morte in un’altra casa di cura nella vicina citta’ di Lodi”. “Questi non sono incidenti isolati – scrive il giornale americano – Il bilancio delle vittime ufficiale dell’Italia per il virus ammonta a 13.155, il numero piu’ alto del mondo. Ma queste cifre raccontano solo una parte della storia perche’ molte persone che muoiono per il virus non arrivano in ospedale e non vengono mai testate”.
“Nelle aree piu’ colpite dalla pandemia – scrive ancora il Wsj – l’Italia sta sottostimando migliaia di morti causate dal virus” Il Wall Street Journal cita poi una sua analisi che “mostra che il bilancio umano della pandemia potrebbe finire per essere molto maggiore e che i contagi sono molto piu’ diffusi di quanto indichino i dati ufficiali”. “Il bilancio nascosto delle vittime in Italia mostra cosa potrebbe succedere nelle aree piu’ colpite degli Stati Uniti, in Europa e in molti altri Paesi nelle prossime settimane se il coronavirus non viene domato rapidamente. L’onere che la pandemia pone sui sistemi sanitari puo’ causare cosi’ tanti decessi che e’ difficile misurarne l’intero costo umano”. Ci sono molti piu’ morti di quelli dichiarati ufficialmente. Ma questo non e’ un errore. Le persone sono morte e non sono mai state testate perche’ il tempo e le risorse sono limitati”, spiega al Wsj Eugenio Fossati, vice sindaco di Coccaglio.
Shenzhen vieta il consumo di carne di cani e gatti
La città cinese di Shenzhen, alle porte di Hong Kong, ha vietato il consumo della carne di cani e gatti, dopo che a febbraio scorso, nel pieno dell’epidemia di coronavirus in Cina, venne vietato il commercio e il consumo di animali selvatici. Lo riferiscono le stesse autorità locali, precisando che il divieto entrerà in vigore dal prossimo 1 maggio. “Cani, gatti e animali domestici hanno stabilito una relazione molto piu’ stretta con gli umani di qualsiasi altro animale e vietare il consumo di cani, gatti e altri animali domestici e’ una prassi comune nelle nazioni sviluppate, a Hong Kong e a Taiwan. Questo divieto risponde all’appello e allo spirito della civilta’ umana”, recita l’ordinanza emanata oggi ripresa dal quotidiano locale Shenzhen Daily, citando il direttore della Commissione Affari Legislativi della locale Assemblea del Popolo, Liu Shugang. “Non ci sono prove che gli animali selvatici siano piu’ nutrienti del pollame e degli animali d’allevamento” che si possono continuare a consumare e che soddisfano i fabbisogni alimentari dei residenti, ha poi dichiarato un funzionario per la Sicurezza Alimentare del Centro per la Previsione e il Controllo delle Malattie della citta’, Liu Jianping, sempre ripreso dal quotidiano locale.
Duterte ha ordinato di sparare a chi viola la quarantena
Il presidente della Filippine, Rodrigo Duterte, ha ordinato alla polizia di sparare ai cittadini che violano le regole della quarantena, imposta per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. La violenta minaccia arrivata dal presidente, riporta il Guardian, segue l’arresto di 21 persone, scese in strada a Quezon City, sull’isola di Luzon, per chiedere aiuto al governo sullo sfondo della crisi provocata dall’epidemia. La polizia ha detto che la protesta non era autorizzata, ma secondo il sito Rapper non e’ chiaro se tutti i partecipanti stessero manifestando o se qualcuno semplicemente fosse in cerca di cibo.
Ci sono preoccupazioni crescenti nel Paese su come le fasce piu’ povere della popolazione potranno sopravvivere al mese di lockdown imposto sull’isola di Luzon, dove si trova anche la capitale Manila. La maggior parte dei 48 milioni di persone che la popolano dipendono da lavori giornalieri, interrotti bruscamente in seguito alla chiusura decisa dalle autorita’.
Duterte ha invitato i cittadini ad aspettare l’assistenza del governo, spiegando che “anche se in ritardo, arrivera’ e nessuno morira’ di fame”. Il presidente ha avvertito che il rispetto delle misure di quarantena sara’ severamente controllato: “I miei ordini alla polizia e ai militari e’ di sparare. Piuttosto che creare problemi, vi mandero’ nella tomba”, ha ammonito Duterte in un discorso trasmesso in tv.
Verso il milione di contagi nel mondo
I contagi da nuovo coronavirus nel mondo sfiorano quota un milione, secondo l’ultimo bollettino della Johns Hopkins University, che ne registra precisamente 937.170. Gli Stati Uniti sono il Paese col maggior numero di casi (216.515), seguiti dall’Italia (11.574) e dalla Spagna (104.118).
Gli Usa hanno registrato più di 5.000 morti
Il numero di decessi di pazienti positivi al Covid-19 negli Stati Uniti ha superato la soglia dei 5.000. Secondo il database della Johns Hopkins University, i morti sono 5.119 mentre i contagi 216.515. Le persone guarite, invece, sono 8.593.
Nelle ultime 24 ore, gli Usa hanno registrato l’incremento record di vittime del nuovo coronavirus, su base giornaliera: 884.
Muore a 95 anni Navarro, il decano dei toreri
Manolo Navarro, famosissimo in Spagna e considerato il “decano dei toreri”, è morto stanotte all’età di 95 anni all’ospedale Puerta de Hierro di Madrid, a causa di una polmonite complicata dal coronavirus.
Oltre ad essere stato uno dei toreri più longevi, Navarro sarà anche ricordato come portabandiera per la corrida in tutto il mondo: ha combattuto nelle arene internazionali, fra l’altro in Angola, Mozambico, Stati Uniti e Filippine.
Nato ad Albacete il 20 luglio 1924, la sua passione per la corrida comincio’ prestissimmo, e vesti’ per la prima volta il costume da “matador” a 18 anni, a Quintana de la Orden (Toledo).
Ha combattuto a fianco di toreri famosi come Luis Miguel Dominguin, Rovira e Paco Munoz, e anche con Maneul Rodriguez “Manolete” pochi giorni prima della sua tragica morte in combattimento a Linares, nel 1947. Dopo undici anni di attività, Navarro si ritirò in Messico nel 1958
Oltre 900 mila e casi e 45 mila vittime nel mondo
I casi confermati di coronavirus nel mondo hanno superato i 900 mila. È quanto emerge dalle stime di Afp e anche dalla mappa aggiornata con i dati ufficiali raccolti da Johns Hopkins University. I contagi si sono verificati in 187 paesi e i morti sono 45.719. Gli Stati Uniti con oltre 200 mila casi si confermano il primo paese per numero di contagi, seguito dall’Italia che però è in testa nella triste classifica dei decessi, oltre 13 mila
Rinviata la COP26 di Glasgow di novembre
La COP26 sul clima che avrebbe dovuto tenersi a Glasgow, in Scozia, nel prossimo novembre, e’ stata rinviata a causa della pandemia da nuovo coronavirus. Lo ha annunciato il governo del Regno Unito. “Tenuto conto dell’impatto mondiale e continuativo del Covid-19, una riunione di Cop26 ambiziosa ed inclusiva nel novembre 2020 non e’ piu’ possibile”, spiega il governo in una nota, precisando che il vertice si terra’ nel 2021 sempre a Glasgow ma in una data da stabilire.
Wall Street chiude in forte rosso
Wall Street chiude in profondo rosso per l’aggravarsi dei contagi e dei decessi di coronavirus in America. Il Dow Jones perde il 4,44% a 20.943,51 punti, lo S&P cede il 4,41% a 2.470,72 punti e il Nasdaq il 4,41% a 7.360,58 punti.
Pesano le parole del presidente Usa, Donald Trump, che durante l’aggiornamento quotidiano sulla gestione dell’emergenza ha previsto che le prossime due settimane saranno “dure” e “molto, molto dolorose” per gli americani
Negli Usa più di 200 mila casi, secondo la Johns Hopkins University
Negli Stati Uniti sono stati registrati oltre 200 mila casi di contagio da nuovo coronavirus. È quanto emerge dal database della Johns Hopkins University che indica 203.608 casi e 4.476 decessi. Seguono Italia con oltre 110 mila casi e Spagna con 102 mila.
“La fase due partirà solo dopo l’ok degli scienziati”, dice Conte
La fase due “partirà quando avremo l’ok degli scienziati”. Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. La fase due “sarà quella della convivenza con il virus”, dice il presidente del Consiglio, “per poi entrare alla fase tre, ovvero quella dell’uscita dall’emergenza” coronavirus e della ricostruzione.
Conte: “Mai autorizzata la passeggiata con i bambini”
“Sospendiamo le sedute degli allenamenti sportivi. Non sono più consentiti”. Così il premier Giuseppe Conte. L’ora d’aria per i bambini? “Non abbiamo mai autorizzato il passeggio con i bambini. Abbiamo solo detto che si può consentire l’accompagno di un bambino per un genitore quando va a fare la spesa”, osserva il presidente del Consiglio.
Per Conte il Mes è uno strumento ma senza condizionalità
Il Mes è uno strumento inadeguato per affrontare l’emergenza coronavirus. Lo ribadisce il premier Giuseppe Conte. “Questo è uno choc epocale”, spiega il presidente del Consiglio.
“Se il Mes entrerà in un ampio pacchetto di ventaglio senza condizionalità può essere uno strumento tra gli altri per una strategia europea”, dice il presidente del Consiglio. “Serve un fronte comune”, osserva Conte
Oltre 20 mila casi in America latina
I casi accertati di contagio da Covid-19 in America Latina e Caraibi hanno superato i 20 mila secondo i calcoli effettuati dall’agenzia France Presse sulla base dei dati forniti dalle autorità nazionali e dall’Oms.
I morti, secondo queste stime, sono 537 e i casi confermati 20.081. I paesi più colpiti sono il Brasile (209 milioni di abitanti), con 5,717 casi e 201 morti, l’Ecuador (6,6 milioni di abitanti) che registra 2.748 contagiati e 93 vittime, e la Repubblica dominicana (quasi 11 milioni di persone), con 1.284 casi e 57 morti.
Oms: nei prossimi giorni un milione di casi e 50 mila morti
“Nei prossimi giorni raggiungeremo un milione di casi confermati e 50 mila morti” di Covid-19. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
In Trentino i dati sono sempre alti ma si registra una lieve stabilizzazione
Stenta a stabilizzarsi la crescita dei dati del coronavirus in Trentino. Le persone infette da Covid-19 sono salire a 2.671, 99 contagi in più rispetto a ieri. In ascesa, anche se non così marcata come nei giorni scorsi, anche i dati dei decessi, 9 nelle ultime 24 ore per un totale di 173 dall’inizio della pandemia.
Il governatore trentino Maurizio Fugatti ha detto che “i livelli del contagio sono sempre alti, i morti sono tanti ma in calo, insomma c’è una stabilizzazione ma guai abbassare la guardia”. Fugatti ha annunciato che sono arrivate un milione di mascherine e che saranno distribuite, due per ogni cittadino, dai vigili del fuoco. L’azienda sanitaria ha acquistato cinquemila kit di test rapido.
Slittano le corse estive del Palio di Siena, Si valuta l’annullamento
Slittano le corse del Palio di Siena di luglio e agosto. Lo hanno deciso il comune toscano e le contrade dopo una riunione svoltasi, oggi, al Palazzo comunale. All’unanimità è stato, quindi, stabilito che la corsa del 2 luglio sarà spostata al 22 di agosto, mentre quella del 16 agosto al 26 settembre.
La decisione finale, fa sapere una nota del comune di Siena “riguardo all’effettivo svolgimento delle carriere nelle date sopra indicate, verrà presa nell’arco temporale dal 10 al 15 maggio 2020, confrontandosi anche con tutte le istituzioni interessate. Tutto ciò qualora vi fosse la possibilità di svolgere in maniera regolare e nelle forme consuete, con la partecipazione del popolo, le feste della nostra città”.
Se il Governo e le varie autorità competenti dovessero allungare i tempi della normativa riguardanti la limitazione dei rapporti interpersonali, “verrà valutata la possibilità di annullare del tutto i due palii o, eventualmente, di effettuarne uno straordinario nel caso vi fossero le condizioni sia sociali che del rito, che giustifichino detta iniziativa nella parte finale della stagione”.
Inoltre, è stato deciso che tutte le feste delle contrade per celebrare il patrono, comprese le manifestazioni e feste collegate, “sono annullate in ragione del fatto che gran parte di esse ricadono in un arco temporale per il quale e’ vietata ogni forma sociale di attività che comporti la vicinanza fra persone”.
Pence: “Mascherine per tutti gli americani”
Il vicepresidente Mike Pence ha detto che i centri sanitari federali stanno considerando “ora” l’ipotesi delle mascherine come “misura protettiva” per tutti gli americani.
La task-force sul coronavirus, ha aggiunto Pence parlando alla Cnn, ne parlerà al presidente Donald Trump. “Lo faremo nei tempi appropriati”, ha concluso.
1.685 positivi, 122 decessi e 134 guariti in Friuli Venezia Giulia
Sono 1.685 i casi accertati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 92 unità rispetto a ieri. I guariti in totale sono 134, mentre i guariti clinicamente (senza più sintomi ma non ancora negativi al tampone) sono 223. Nove i decessi in più rispetto all’ultima comunicazione, che portano a 122 il numero complessivo di morti da Covid-19.
Il dato più alto di casi positivi è quello registrato nell’area di Udine con 576 persone contagiate; seguono Trieste (575), Pordenone (419) e Gorizia (106). A questi si aggiungono 9 non residenti in Fvg. Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova. Sono 60 le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 206. Le persone in isolamento domiciliare sono 940
Nelle province lombarde si conferma il trend positivo
Supera ormai i 9 mila il numero dei positivi nella provincia di Bergamo, vero epicentro dell’emergenza coronavirus: la provincia ha raggiunto quota 9.039, con un incremento di 236; Brescia ha ad oggi un totale di 8.598 positivi, + 231 rispetto a ieri; Cremona registra 3.941, (+ 72). Importante anche il numero della provincia di Monza-Brianza con un totale di 2.543, (+ 81). Pavia ha 2.180 positivi, (+ 47); Lodi 1.157 (+ 41).
Rimangono bassi bassi i numeri nelle altre province della Lombardia: Mantova 1.736, Lecco 1.516, Como 1.157, Varese 937, Sondrio 484. I numeri sono stati dati dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, nella consueta conferenza stampa su Facebook per l’aggiornamento sull’emergenze coronavirus. Secondo il titolare della salute si conferma la “tendenza complessivamente positiva” dei giorni scorsi.
In Sardegna il totale dei casi sale a 745 con 34 morti e 36 guariti
Sono saliti a 745 i casi di Covid-19 riscontrati in Sardegna, dove dall’inizio dell’emergenza sono morte 34 persone. L’ultimo aggiornamento della Protezione civile nazionale segnala che nell’isola sono stati eseguiti, finora, 5.501 tamponi. Degli attuali 675 contagiati, 119 sono ricoverati in ospedale, 27 in terapia intensiva, mentre gli altri 529 sono in isolamento domiciliare. Risultano guarite 36 persone. Tutti i dati, stando alle statistiche ufficiali, sono in crescita, dal numero di contagiati a quello dei ricoverati in terapia intensiva.
La protezione civile ha raccolto donazioni per 94,9 milioni di euro
“Sul conto corrente della protezione civile sono state raccolti 94.976.00 euro di donazioni”. Lo ha detto nella conferenza stampa quotidiana alla protezione civile il commissario all’emergenza coronavirus Angelo Borrelli.
Negli Usa oltre 186 mila contagiati. Quasi 2 mila morti a New York
I contagiati dal coronavirus negli Stati Uniti sono 186.991. L’unico stato che non ha ancora registrato decessi è quello del Wyoming.
Sono 1.941 i morti nello stato di New York, con un aumento di 391 decessi nelle ultime ventiquattr’ore. Negli Usa il numero globale dei morti è arrivato a 4.310. Sono i dati forniti dal governatore Andrew Cuomo, nel corso della quotidiana conferenza stampa sull’epidemia.