Cronaca

L’Ama ha una settimana per ripulire Roma, ecco l’ordinanza della Regione

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Entro una settimana Ama dovrà provvedere alla raccolta dei rifiuti che giacciono in terra nelle strade in tutto il territorio di Roma. In 3 giorni la partecipata del Campidoglio dovrà dotarsi anche di 300 nuovi cassonetti stradali mentre in 7 sarà chiamata ad incrementare il suo parco mezzi per minimizzare il tempo di permanenza di rifiuti in strada. Lo impone l’ordinanza firmata oggi dalla Regione Lazio per contrastare la crisi di raccolta e smaltimento dei rifiuti che da alcune settimane interessa Roma.

L’Ama ha 48 ore per provvedere all’immediata pulizia, raccolta dei rifiuti e disinfestazione in adiacenza dei siti sensibili di Roma, ovvero strutture sanitarie, socio assistenziali, per l’infanzia, mercati rionali ed esercizi commerciali del settore ristorazione.

Entro 7 giorni dal recepimento della norma, Ama dovrà inoltre attivare l’impianto mobile già autorizzato e presentare una relazione sulla situazione dello stesso. Si tratta del tritovagliatore mobile collocato in questo momento ad Ostia.

“Non crediamo che questa ordinanza sia punitiva, punta invece all’efficienza di un sistema. Esiste un problema storico che credo vada superato. Una Capitale di un Paese moderno non può dipendere nel suo ciclo dei rifiuti dalla disponibilità e dalla buona volontà di altri Comuni o addirittura di altri Stati Europei”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso di una conferenza stampa nella sede regionale. “Questa ordinanza è un atto di responsabilità, una grande Capitale deve dotarsi di una impiantistica moderna – ha aggiunto – che la renda autonoma e non rischi ogni volta di andare in emergenza. Non è un commissariamento – ha concluso – ma una ordinanza in vigore fino al 30 settembre che indica un piano specifico di azione”. 

Leggi anche: L’emergenza rifiuti a Roma è davvero solo colpa di Roma?

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