Cronaca

La Sea Watch ha fatto rotta verso Lampedusa. Ora è ferma a 16 miglia dall’isola

sea watch lampedusa

FEDERICO SCOPPA / AFP 

 La Sea Watch 3

La Sea Watch sfida Salvini: ​”Avendo ricevuto come unica indicazione il porto di un Paese in guerra – si legge un un tweet della Ong – la Sea Watch ha fatto rotta nord, verso il porto sicuro più vicino alla posizione del soccorso: Lampedusa. Restiamo in stand by a circa 16 miglia dall’isola”.

Immediata la replica del ministro dell’Interno: “Siamo di fronte all’ennesima sceneggiata dei finti buoni: a questo punto vadano verso il Nord Europa”. 

“I porti italiani – aggiunge il titolare del Viminale – restano sbarrati. La Sea Watch ha caricato a bordo degli immigrati che stavano per essere salvati dalla guardia costiera libica. Poi ha chiesto a Tripoli un porto di sbarco, ma quando lo ha ottenuto ha detto che non avrebbe mai riportato gli immigrati indietro”.

A quel punto “la ong si è messa a girovagare per il Mediterraneo costringendo donne, uomini e bambini a inutili sofferenze. Poi ha chiesto indicazioni all’Olanda, avendo bandiera olandese. Successivamente ha contattato ancora l’Italia, ma per le navi pirata i nostri porti restano chiusi”. 

Anche il premier Conte ha chiuso la porta: “Alle Ong chiediamo più trasparenza, ha detto. E su Tripoli porto sicuro ha osservato: “La Guardia costiera ha fatto diversi interventi” sottolineando che sulla situazione della Sea Watch non c’è stata la necessaria trasparenza.​

Salvini è stato critico anche sul modo di procedere della magistratura. Parlando durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Federale della Lega, si è chiesto “perché qualche procura sequestri e dissequestri, sequestri e dissequestri”.  “E’ la terza volta che vediamo lo stesso film” ha aggiunto, “E la sequestra un’altra volta e la dissequestra un’altra volta. No, io vado a piedi ad Agrigento a farmi spiegare perché. Una va bene, due va bene, la terza volta no”.

Salvini ha poi dipinto il suo quadro di quello che sta avvenendo nel Mediterraneo: “Alla Sea Watch si sta aggiungendo un’allegra pattuglia di barche a vela, due o tre di un’altra ong tedesca: si vede che c’è una regata storica”. Quindi ha aggiunto con ironia: “Se vogliono divertirsi, fare delle competizioni a largo di Lampedusa facciano pure, ma se qualcuno pensa di sbarcare ha sbagliato a capire”.

Continua dunque la linea dura sulle ong: “Stanno vagando nel Mediterraneo? Potevano pensarci prima: per quello che mi riguarda stanno scherzando con le vite umane e non è una cosa accettabile. Io non darò mai l’autorizzazione allo sbarco, La procura potrebbe farli attraccare e poi sequestrare la nave” ha concluso. 

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