Le parole più dure di tutto il mandato Sergio Mattarella le rivolge all’Europa: dagli alleati ci attenderemmo solidarieà’ non ostacoli. Parole che dette da un europeista convinto, quale è stato e continua ad essere il Presidente della Repubblica, suonano come un secco e amareggiato rimprovero.
Mentre l’Italia è piagata dal coronavirus, mentre tutto il Paese è unito negli sforzi per superare l’emergenza, sono suonate infatti come una drammatica beffa le frasi dette da Christine Lagarde durante un briefing al termine del comitato direttivo della Bce.
Una riunione durante la quale si sarebbero dovute mettere in campo misure per fronteggiare la crisi economica che potrebbe colpire l’intero continente per il passaggio dell’epidemia. Una gaffe della presidente sulla decisione di non ‘chiudere’ lo spread italiano, provvedimenti tiepidi da parte dell’Eurotower che aveva abituato alla filofosia del “Whatever it takes”: in pochi minuti Piazza affari eècrollata e lo spread italiano è schizzato.
Un rischio per un Paese che vive da anni una difficoltà economica ora aggravata dall’epidemia: il timore di non riuscire a rialzarsi se non in tempi lunghi e con grandissimi sacrifici è ben presente nelle stanze del Quirinale. E lo stesso dibattito tra governo, opposizioni e Confindustria sulla scelta di chiudere o meno le fabbriche in questi giorni testimonia la preoccupazione di tutte le istituzioni per gli effetti di lungo periodo di queste settimane, forse mesi, di blocco del Paese.
Ecco dunque che Sergio Mattarella, che spesso si è speso per spiegare anche ai più riottosi come l’Italia abbia l’Europa come suo orizzonte, si sarebbe aspettato un sostegno concreto dalle politiche europee, anche perché quel che sta vivendo l’Italia potrebbe essere il prossimo futuro di tanti altri Paesi europei, dalla Francia alla Spagna, dalla Germania al Belgio.
“L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea” scrive dunque il Capo dello Stato quando le borse sono già chiuse. Le misure messe in campo dal nostro Paese saranno sicuramente un metro di paragone per gli altri paesi europei, insomma.
Anche per questo l’Italia “si attende, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione” detta secco il Capo dello Stato. Perché se oggi Lagarde ha usato parole improvvide, dannose inadeguate per chi ha la responsabilità di dirigere la Banca centrale europea, parole che hanno suscitato lo stupore di quasi tutti gli osservatori, è anche vero che finora l’Italia ha ricevuto ben poca concreta solidarietà dagli alleati di Bruxelles.
Molte dichiarazioni di vicinanza, a parole, tra cui quella di Ursula von der Leyen, ma pochi aiuti tangibili. Certo, è chiaro che tutti i Paesi confinanti temono il contagio, ma chiudere le frontiere come intende fare Austria e Slovenia non è catalogabile come un segnale di amicizia. Certo, tutti temono il collasso delle proprie strutture sanitarie, ma ben poche mascherine o unità di terapia intensiva sono state donate dai Paesi della Ue. Più volte in passato Mattarella ha spiegato che ci sono sfide, ormai, che si possono affrontare solo uniti, perché “nessuno ce la può fare da solo”. Un modello di Europa ben distante da quello che si sta misurando in questi giorni.
Intanto sono 2.214 nuovi casi di coronavirus in Italia. Sale così a 12.839 il numero dei pazienti colpiti. 213 invece i pazienti guariti, 188 i deceduti, portando il numero a 1.016. Sono i dati diffusi nel punto stampa quotidiano dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Il totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia sale così a 15.113.
Al momento sono cinquemila i pazienti in isolamento volontario a casa, 1.153 sono in terapia intensiva, il 10% affetti. 6.650 sono i pazienti ricoverati in ospedale. Il 98% dei pazienti deceduti ha più di 68 anni, il 67% di loro aveva anche pregresse.
Sommario
Allo Spallanzani per ora i guariti sono stati 305
“I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 99. Di questi, 15 necessitano di supporto respiratorio. Il loro quadro clinico è stabile o in netto miglioramento per alcuni”. Così il bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. “I pazienti in osservazione sono 11”, precisa l’ospedale. “I pazienti dimessi che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo Coronavirus sono 305”. In giornata – viene precisato – sono previste ulteriori dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici.
Meloni: “Italia chieda la rimozione della Lagarde dalla Bce”
“Esporre l’Italia alla speculazione finanziaria mentre da sola combatte l’emergenza coronavirus è un atto cinico e ignobile, ma purtroppo la Bce altro non è che l’immagine di un’Europa dell’asse franco-tedesco”. Lo afferma in un video su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “L’Italia deve difendersi. Lunedì all’Eurogruppo il governo italiano devi dimostrare che non piega la testa e deve chiedere la rimozione di Christine Lagarde, un piano economico straordinario di investimenti per far fronte all’emergenza coronavirus e soprattutto dica stop al Mes. Non possiamo farci mettere pure il cappio al collo da chi ieri ha dato fuoco a casa nostra”, conclude.
Spallanzani: “Falsa la notizia che i posti in terapia intensiva sono finiti”
“La notizia sulla saturazione dei posti in terapia intensiva e’ destituita di ogni fondamento. Ad oggi abbiamo a disposizione 19 posti di terapia intensiva nel nostro Istituto. In una logica di rete regionale, ancora piu’ attiva in queste ore, eventuali trasferimenti avvengono a tutela della salute dei pazienti”. Lo precisa la Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani
Strade igienizzate a Bergamo e Treviglio
La lotta al Coronavirus nella bergamasca passa dalle strade. Cosi’ dall’alba a Bergamo e a Treviglio si e’ provveduto a igienizzare le strade del centro. Gli interventi saranno ripetuti anche nei prossimi giorni.
Raggi ringrazia la Cina per “l’aiuto contro il Covid-19”
“Grazie di cuore all’Ambasciata e a tutto il popolo cinese per aiuto contro Covid19. Do il benvenuto a Roma al team di medici che ieri e’ arrivato da Shanghai in Italia per aiutarci a fermare questa brutta epidemia. Insieme ce la faremo”. Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi su Twitter.
La Formula E sospende le gare per due mesi
La Formula E ha sospeso temporaneamente la stagione in corso, per un periodo di due mesi, sullo sfondo dei crescenti timori per la diffusione del nuovo coronavirus. Lo hanno annunciato i dirigenti in un comunicato.
In questo modo, non si correranno le gare di Parigi (18 aprile) e Seul (3 maggio), mentre erano gia’ state posticipate quella di Sanya in Cina (21 marzo), Roma (4 aprile) e Jakarta (6 giugno). A seguito dei cambiamenti di calendario, la stagione dovrebbe riprendere a Berlino il 21 giugno e continuare a New York l’11 luglio. Le gare delle auto elettriche si tengono in citta’ densamente popolate
Per Salvini, “prima si chiude Schengen meglio è”
“Lasciatemi esprmere il mio disgusto, orrore e vergogna per quello che accade in Europa. E’ l’ennesima dimostrazione che se e’ questa l’Europa che dobbiamo lasciare ai nostri figli, allora tanto vale fare una cosa diversa. Prima si chiude Schengen meglio e'”. Lo ha detto il leader leghista Matteo Salvini prima di entrare in un punto Avis di Milano dove donera’ il sangue.
Giornalista positivo, chiude la sede pugliese della Rai
Anche un giornalista della sede Rai della Puglia e’ risultato positivo al test del coronavirus. La notizia e’ stata confermata ieri sera e, da questa mattina, la sede Rai di via Dalmazia e’ stata chiusa in via precauzionale per la sanificazione. La puntata odierna di ‘Buongiorno Regione’ non e’ andata in onda a causa dell’impossibilita’ per i dipendenti di recarsi al lavoro. Accertamenti sono in corso sia sui giornalisti che sui lavoratori dell’area tecnica, alcuni di essi sono gia’ in quarantena. Si lavora per garantire comunque la possibilita’ di mandare in onda i servizi, via radio e tv, della giornata.
In Cina i nuovi contagi sono solo 8
Sono appena 8 i nuovi casi di contagio da nuovo coronavirus in Cina nelle ultime 24 ore (ancora meno dei 15 del giorno prima). Lo hanno reso noto le autorita’ sanitarie del gigante asiatico, secondo le quali sono scese anche le vittime, 7 (rispetto agli 11 registrati giovedi’). Sei delle sette vittime vivevano nella provincia dell’Hubei, che ha anche registrato 5 degli 8 nuovi casi, tutti nella sua capitale, Wuhan, epicentro dell’epidemia e in quarantena dalla scorso 23 di gennaio. La priorita’ delle autorita’ dell’Hubei, che ieri hanno assicurato che il picco di trasmissione del contagio nel Paese si e’ concluso, e’ adesso “proteggersi dalle importazioni” di casi da altri Paesi
C’è una seconda vittima in Alto Adige
La seconda vittima in Alto Adige riscontrata positiva al Coronavirus e’ un uomo di 88 anni, deceduto all’ospedale ‘San Maurizio’ di Bolzano dove era ricoverato da alcuni giorni. Come riporta il sito del quotidiano Tageszeitung, l’uomo soffriva di malattie pregresse, tra cui il diabete. Nella giornata di ieri era stata data comunicazione della morte di una donna di 85 anni anche lei con precedenti patologie. In Provincia di Bolzano i casi di positivita’ al Covid-19 sono per il momento 103
Nel mondo i contagi sono quasi 130 mila contagi , 4.700 i morti
Sono 128.343 i casi di coronavirus nel mondo, secondo la Johns Hopkins University. Il Covid-19 ha ucciso 4.720 persone da quando e’ stato individuato lo scorso dicembre in Cina
Conte: “Bce non deve ostacolare, ma agevolare”
“L’Europa richiede ai Paesi membri misure decise al fine di contrastare efficacemente l’emergenza sanitaria. In particolare il compito della Banca Centrale deve essere quello non di ostacolare, ma di agevolare tali interventi, creando condizioni finanziarie ad essi favorevoli. Ci aspettiamo politiche e comportamenti dalla Banca Centrale e da tutte le istituzioni europee all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte”. Lo dichiara il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Di Maio, ecco gli aiuti dalla Cina. Non siamo soli
“Questo è quello che noi definiamo solidarietà e sono sicuro che ne arriverà altra. Non siamo soli, ci sono persone nel mondo che vogliono aiutare l’Italia”. In diretta Facebook, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha mostrato l’arrivo degli aiuti dalla Cina contro il Covid-19. Di Maio ha ringraziato l’ambasciatore cinese a Roma. “Tanti ministri degli esteri mi hanno chiamato e mi hanno detto che ci vogliono aiutare”, ha aggiunto.
L’Italia chiede respiratori, ma i paesi Ue non rispondono
Dopo le mascherine, l’Italia ha chiesto agli altri paesi dell’Unione Europea la fornitura di ventilatori polmonari, ma nessuno degli Stati membri ha risposto durante la teleconferenza che si è tenuta oggi tra i ministri della sanità dei 27. È quanto emerge da un documento riservato che sintetizza l’esito dell’incontro, di cui l’AGI è entrata in possesso.
Durante la riunione, il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, ha chiesto all’Italia se avesse “una richieste urgente”.
La risposta dell’Italia è stata: “abbiamo necessità di ventilatori polmonari”. Tuttavia, “nessuna delle delegazioni ha risposto alla richiesta dell’Italia, cosa che ha spinto il commissario Breton a ritornare sulla questione chiedendo di rispondere entro domani”, si legge nel documento riservato.
Il 28 febbraio scorso la Commissione aveva annunciato la richiesta dell’Italia di attivare il Meccanismo di protezione civile dell’Ue per avere mascherine.
Anche allora nessuno degli altri Stati membri aveva risposto alla richiesta. “Chiediamo responsabilità, solidarietà e azione coordinata europea”, ha scritto su Twitter Breton dopo l’incontro dei ministri della Sanità, annunciando l’obiettivo “di aumentare la produzione de materiale medico e evitare interruzioni delle forniture attraverso l’Europa”.
La Consob vieta le vendite allo scoperto
La Consob ha disposto per domani il divieto temporaneo di vendite allo scoperto su 85 titoli azionari italiani. Un comunicato informa che l’organo di vigilanza della borsa, “con delibera n. 21301 del 12 marzo 2020, ha deciso di vietare temporaneamente le vendite allo scoperto su 85 titoli azionari italiani. Il divieto è stato adottato in applicazione dell’articolo 23 del regolamento (UE) n. 236/2012 in materia di “Short Selling”, tenuto conto della variazione di prezzo registrata dai titoli nella giornata del 12 marzo 2020 (superiore alle soglie previste dal citato regolamento)”.
Johnson: “Molte famiglie perderanno i loro cari”
“Si diffonderà ulteriormente e devo avvertire il pubblico britannico: molte più famiglie perderanno i loro cari prima del tempo”. Il premier britannico, Boris Johnson, ha parlato della pandemia di Covid-19: “Dobbiamo essere tutti chiari, questa e’ la peggiore crisi di salute pubblica di una generazione. Alcune persone lo confrontano con l’influenza stagionale. Ahimé, non è giusto. A causa della mancanza di immunità questa malattia è più pericolosa”.
Merkel: “Una sfida per noi sconosciuta, lascerà tracce pesanti”
Quella del coronavirus “è una sfida sconosciuta per noi”. Lo ha detto Angela Merkel, al termine di un vertice con i governatori dei Laender tedeschi. “Siamo dinnanzi ad un evento deflagrante, il che vuol dire che il numero delle persone contagiate cresce molto”, ha aggiunto la cancelliera.
“E’ un appello a tutti”, ha affermato ancora Merkel, riferendosi all’invito ad annullare anche gli eventi con meno di 1000 partecipanti. A detta della cancelliera, anche la chiusura “temporanea” delle scuole e degli asili è un’opzione”, anche alla luce del fatto che “la diffusione del virus presumibilmente non si fermerà di fronte a nessuna regione”. L’epidemia, dice Merkel, lascerà “tracce pesante anche sul sistema economico”.
Macron, siamo solo all’inizio dell’epidemia
“Siamo solo all’inizio di questa epidemia, e dappertutto accelera e si intensifica”: lo ha detto ai francesi il presidente Emmanuel Macron illustrando le misure per contrastare la diffusione del virus nel paese. “Di fronte a questo, la priorità assoluta per la nostra nazione sarà la nostra salute. Non transigerò su niente e un principio ci guida per definire le nostre azioni”, ha detto Macron.
In Francia i trasporti pubblici continueranno a funzionare regolarmente, ma il presidente, Emmanuel Macron, ha chiesto ai francesi di “limitare al massimo gli spostamenti” per contrastare la diffusione del coronavirus.
Commissione Ue verso lo stop al Patto di stabilità
La Commissione europea domani cercherà di dare un segnale forte, sospendendo di fatto le regole del Patto di Stabilità e Crescita e sugli aiuti di Stato per permettere agli Stati membri di rispondere alle ripercussioni economiche del coronavirus Covid-19.
Ma, dopo il flop della Banca centrale europea e il crollo delle borse di oggi, l’appuntamento più importante sarà quello di lunedì all’Eurogruppo, quando i ministri delle Finanze della zona euro dovranno dimostrare di essere in grado di rispondere in modo unito e coordinato con uno stimolo fiscale forte.
Il pacchetto della Commissione di domani “rassicurerà i mercati e i cittadini sul nostro impegno”, ha detto il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, a Bloomberg TV. “Flessibilita’” sarà la parola chiave sia sul Patto di Stabilità sia sugli aiuti di Stato.
Mattarella, dall’ Europa serve solidarietà non ostacoli
L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione. E’ quanto afferma una nota del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Chiuse tutte le chiese della diocesi di Roma
“Sino a venerdì 3 aprile 2020 l’accesso alle chiese parrocchiali e non parrocchiali della Diocesi di Roma, aperte al pubblico, e più in generale agli edifici di culto di qualunque genere aperti al pubblico, viene interdetto a tutti i fedeli”. E’ quanto si legge in un decreto del cardinale vicario, cardinale Angelo De Donatis considerate “le nuove e ancor più cogenti limitazioni poste all’ordinaria circolazione delle persone del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanato in data 11 marzo 2020” e considerati, i ‘Comunicati’ dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei di oggi.
Borrelli, in fabbrica se non si può mantenere la distanza, usare le mascherine
“Sulle fabbriche, come per le filiere essenziali di sanità e alimentare, il Comitato scientifico si e’ pronunciato sull’uso delle mascherine, spero a breve ci sia un provvedimento del ministero della Salute. Il principio è che non c’è bisogno della mascherina se si mantiene la distanza di un metro in caso di attività lavorative o rapporti che si intrattengono. Se non si potesse mantenere la distanza nel luogo di lavoro vanno utilizzate le mascherine”. Lo ha detto il commissario all’emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa alla Protezione civile.
Borrelli, fornire assistenza ai senzatetto
Quello dei senzatetto “è un tema che abbiamo trattato da tempo e che oggi abbiamo ribadito, voglio ringraziare la Regione Lazio e l’assessore D’Amato che era in collegamento con noi. Ho chiesto espressamente alla Regione Lazio e ai comuni di trovare strutture per fornire un’assistenza adeguata ai senzatetto, ma è un appello che voglio rivolgere a tutte le amministrazioni, di organizzare a livello territoriale delle strutture per l’assistenza dei senzatetto”. Lo ha detto il commissario all’emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa.
Londra: “Siamo 4 settimane dietro l’Italia”
“Attualmente siamo su una traiettoria che sembra circa quattro settimane dietro l’Italia e alcuni altri Paesi in Europa”. Lo ha affermato Sir Patrick Vallance, il consigliere capo scientifico del governo britannico, spiegando che in termini di numeri totali di casi, “è molto più probabile che al momento abbiamo tra le 5.000 e le 10.000 persone contagiate” nel Regno Unito. “Questo è ancora un numero relativamente piccolo”, ha aggiunto.
I casi, regione per regione
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 6.896 in Lombardia, 1.758 in Emilia-Romagna, 1.297 in Veneto, 554 in Piemonte, 570 nelle Marche, 352 in Toscana, 243 in Liguria, 174 in Campania, 172 nel Lazio, 148 in Friuli Venezia Giulia, 98 in Puglia, 102 nella Provincia autonoma di Trento, 103 nella Provincia autonoma di Bolzano, 111 in Sicilia, 62 in Umbria, 78 in Abruzzo, 39 in Sardegna, 26 in Valle d’Aosta, 32 in Calabria, 16 in Molise e 8 in Basilicata.
Sono 1.258 le persone guarite. I deceduti sono 1.016, questo numero, però, potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
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