AGI – Un percorso tra tele, istallazioni, sculture. Un’esperienza immersiva per comprendere la materia e le sue forme, unendo le tracce disseminate in tutta la sua produzione da Sandro Visca. L’artista abruzzese espone fino al 12 gennaio 2025 al Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese. ‘Fracturae’ è un progetto curato da Generoso Bruno per la Fondazione Pescarabruzzo, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Un’occasione unica per esplorare la produzione di Visca con particolare attenzione al suo continuo dialogo tra la materia e la sua messa in forma. Le opere esposte si inseriscono nel solco della ricerca che l’artista porta avanti da decenni. Attraverso le serie dei Teatrini e delle Silhouette, Visca, indagando la potenza espressiva della materia, esplora il rapporto tra il frammento e l’oggetto.
La sua poetica si manifesta nella volontà di preservare la vita che emana dai più disparati elementi di materia, i cui frammenti sono elevati a simbolo di una condizione umana precaria e sfuggente.
Il Museo Carlo Bilotti, con la sua articolata struttura, si presta come spazio ideale per accogliere la produzione artistica complessa e stratificata di Sandro Visca, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e stimolante. Lo spettatore sarà attratto in un percorso che riflette la complessità compositiva e concettuale delle opere. Il gioco di giustapposizioni, dove elementi eterogenei si fondono per creare un insieme potente e vibrante, rivela il suo intento di far emergere relazioni profonde, talvolta nascoste, tra la materia e la sua percezione.
Le grandi sale al pianterreno, ospitando un’accurata selezione di tele, sculture e installazioni, immergono il visitatore nella produzione più recente di Visca, confermandone la poetica, le scelte compositive e le strategie espressive maturate nell’ultimo decennio. Per la prima volta, assieme ad altri inediti, sarà esposta l’installazione parietale AMORE AMORE del 2024, l’opera, su supporti in ferro e ceramica al terzo fuoco, STERCUS DIABOLI del 2018 e la grande tela FRACTURE che lo ha impegnato l’artista tra il 2018 e il 2021.
Tra le sculture si segnala _ORO_ del 2017 e la recentissima Esplodenti del 2024 e tra le opere nelle salette al primo piano, FRAGILE 1 e FRAGILE 2 del 2015. La mostra è completata da un’ampia selezione di lavori su carta sviluppati dall’artista in anticipo o in contemporaneità ai grandi quadri e alle sculture. Questi lavori, oltre a documentare i sessant’anni dell’attività di Sandro Visca, consentono, dal segno, di intuire la prassi, la stratificazione e la complessità operativa messa in campo.
Il catalogo, progettato da Ivano Villani, è edito da Fondazione Pescarabruzzo – Gestioni Culturali Srl per la Collana ARTE E CULTURA, 220 pagine anche con inserti pieghevoli.
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