Polemiche nel Riminese dove il primo cittadino di Mondaino ha chiuso un plesso scolastico questa mattina per permettere una maxi-operazione di abbattimento di cinghiali selvatici. “L’amministrazione comunale e il suo sindaco Matteo Gnaccolini – dichiara l’associazione ambientalista ‘Basta Delfinari’ – stanno dando un esempio di inciviltà e ignoranza di cui non si sentiva il bisogno. Mentre si registrano – proseguono – ormai quotidianamente incidenti di caccia, quasi inesistenti sono gli incidenti che coinvolgono gli ungulati, coinvolti loro malgrado in una caccia alle streghe che li vede ormai vittime designate. Eppure è ormai comprovato che i cinghiali gestiscono la riproduzione in base alle risorse presenti sul territorio e al numero di membri del branco, di qui l’inevitabile aumento degli animali”.
L’associazione, tramite i social network, ha promosso un’attività di mail-bombing verso gli indirizzi istituzionali del comune di Mondaino, giudicando tale attività inutile e che “nonostante dati alla mano ben chiari ed evidenti, amministrazioni e quanti hanno interesse a mantenere viva l’attività venatoria promuovono campagne di disinformazione, fomentando paure immotivate”. ‘Basta Delfinari’ poi conclude lamentando come questa attività non sia altro che “un’azione armata a ridosso del paese” e di come venga cancellato “il diritto all’educazione per fare posto a una sorta di guerriglia sub-urbana”.
Leggi anche: I cinghiali sono diventati davvero una minaccia anche per le città?
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