Cronaca

In Lombardia aumentano i contagi e cresce la psicosi. La sera chiuderanno bar e cinema

Il secondo caso di morte per coronavirus in Lombardia (il terzo in Italia) e i contagi che salgono a quota 112. Sono questi i dati lombardi forniti in una conferenza stampa, a Palazzo Lombardia, dal presidente della Regione Attilio Fontana e dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera. La vittima è una “signora anziana”, come ha spiegato Gallera, che si trovava nel reparto di Oncologia dell’Ospedale di Crema.

I numeri dati dall’assessore, poi, parlando di “800 tamponi” eseguiti, “112 soggetti positivi”, con una media “del 12% di soggetti positivi”. Di questi “solo 17 sono in terapia intensiva, 53 ricoverati in ospedale” e un’altra metà di pazienti è a casa. Tutte le istituzioni predicano il no all’allarmismo, ma intanto è partita la psicosi da ‘generi di prima necessità‘.

Già in mattinata sono stai presi d’assalto i supermercati nell’hinterland sud di Milano, con gli scaffali che sono stati in breve svuotati. Nel pomeriggio la situazione si è estesa a Milano e in un punto vendita dell’Esselunga è stata segnalata anche una zuffa tra clienti per accaparrarsi i generi alimentari.

La nuova ordinanza della Regione Lombardia, attuata di concerto con il ministero della Salute, prevede la chiusura di ogni scuola di ordine e grado e delle università per una settimana. Poi la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso. Infine anche la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.

I provvedimento hanno validità di 7 giorni, aumentabili a 14. L’assessore Gallera ha garantito che “i servizi pubblici continuano, servizi pubblici e sanitari sono aperti e attivi”. Aperti, per ora, anche gli esercizi commerciali, anche se viene prevista “la chiusura dalle ore 18”, di ogni giorno, “dei luoghi commerciali di intrattenimento e svago, come discoteche, pub, cinema”.

Il governatore Fontana, nel suo intervento, ha diviso la Lombardia in “zona rossa” e “zona gialla”. La prima, nel lodigiano, è “dove il contagio è più diffuso e da cui si è scatenata” l’emergenza. “Il provvedimento della presidenza del Consiglio” sulla zona rossa, sottolinea Fontana, tra le altre cose “impedisce l’accesso e l’allontanamento da quell’area. Un provvedimento con cui si chiude, si blinda quel territorio”.

Invece, ha aggiunto Fontana, “il secondo provvedimento che sta per essere firmato da me si riferisce alla residua parte della regione”. E prevede “una serie di divieti che vanno nella direzione di impedire che si verifichino situazioni dove il contagio potrebbe diffondersi più facilmente”.

A Milano sono arrivate raffiche di rinvii su svariati eventi. A Milano è saltata l’apertura al pubblico delle sfilate di Armani, Laura Biagiotti e Moncler Genius. La Coldiretti ha poi comunicato il rinvio a settembre 2020 della Fiera Internazionale Myplant & Garden in calendario a Milano la prossima settimana, dal 26 al 28 febbraio.

Rinviate anche le partite di Serie A Atalanta-Sassuolo e Inter-Sampdoria, e stop alle rappresentazioni alla Scala e al Piccolo Teatro. Sospese persino le messe nelle chiese e la Veneranda Fabbrica del Duomo ha deciso di chiudere il Duomo ai turisti fino al 25 febbraio. Infine il primo Cda ufficiale delle Olimpiadi invernali del 2026, che avrebbe dovuto svolgersi domani a Milano, si terrà in videoconferenza. 

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