
In Lombardia nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 1598 casi di persone risultate positive al coronavirus. Dall’inizio dell’emergenza i casi positivi hanno raggiunto così quota 49118. Lo ha reso noto l’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera. Ieri l’aumento dei positivi era stato pari a un +1455 rispetto al giorno precedente.
Diventa obbligatorio, in Lombardia, uscire da casa coprendosi il naso e la bocca. Lo prevede un’ordinanza. “L’ordinanza del presidente della Regione – spiega una Nota – introduce l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe. Gli esercizi commerciali al dettaglio già autorizzati (di alimentari e di prima necessità) hanno l’obbligo di fornire i propri clienti di guanti monouso e soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani”.
Da domani, domenica 5 e fino al prossimo 13 aprile – prosegue la nota – restano in vigore le misure restrittive già stabilite per l’intero territorio lombardo lo scorso 21 marzo con ordinanza regionale”.
“In particolare il documento regionale conferma la chiusura degli alberghi (con le eccezioni già in vigore), degli studi professionali, dei mercati e tutte le attività non essenziali. Inoltre, sarà possibile acquistare articoli di cartoleria all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessita’, gia’ aperti.
Sara’ anche possibile la vendita di fiori e piante solo con la consegna a domicilio”.
“Infine, ai sensi del decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive – conclude la Nota – è stato chiesto al Governo di confermare con un dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attivita’ legate alla filiera silvopastorale (come, ad esempio, il taglio della legna)”.
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