La psicosi legata al tour turistico effettuato dalla coppia cinese trovata positiva al coronavirus “non è giustificata: è improbabile che possano aver contagiato altre persone nelle varie città visitate perché il virus si trasmette solo con un contatto molto ravvicinato“. Lo chiarisce all’AGI Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Sappiamo che le persone si contagiano se c’è vicinanza: i casi di Roma sono una coppia, in Germania si sono contagiati due colleghi d’ufficio, questo fa ben sperare sul fatto che solo in luoghi chiusi e con contatti ravvicinati si verifichi il contagio”.
Al momento, aggiunge comunque Rezza, “si sta tracciando tutto il percorso fatto dalla comitiva, la vigilanza resta alta ma direi che non dobbiamo suscitare allarmi ingiustificati”. È bene anche ricordare, aggiunge l’esperto, che “non si tratta di un caso di contagio in Italia, sono due persone arrivate qui da una zona da cui ora non si esce piu’, sono venuti già malati”. Si potevano chiudere prima gli aeroporti ai voli cinesi? “Col senno del poi si puo’ dire tutto, ma i cinesi hanno preso misure draconiane abbastanza presto, ora si tratta di seguire l’evoluzione dell’epidemia con attenzione ma senza allarmismi”.
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