Cronaca

Impagnatiello in aula: “Ho ucciso Giulia e lei non ha potuto difendersi”

L’omicidio

Il topicida

Le ricerche su internet per avvelenare Giulia

“A dicembre Giulia si lamenta di bruciore di stomaco con la madre. Questa lamentela dello stomaco la condivide anche con la signora Paulis (la madre di Impagnatiello, ndr) – ha sottolineato l’investigatore -. Dalle analisi del cellulare dell’imputato emerge che lui in quei giorni cerca ‘ammoniaca feto'”. Inoltre, “in un periodo antecedente alle lamentele dal 12 e 14 dicembre Impagnatiello cerca ‘veleno topi incinta’”. E ancora: “il 7 gennaio troviamo una ricerca ‘quanto veleno per topi è necessario per uccidere una persona’”. A marzo, esattamente il giorno 5, Impagnatiello fa delle ricerche su “‘veleni mortali fatti in casa’ e visualizza la pagina ‘5 veleni letali'”.

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