Papa Francesco con il presidente bulgaro Rumen Radev
Un appello all’accoglienza dei migranti e affinché le religioni promuovano “armonia e concordia”: sono questi i due messaggi centrali del discorso pronunciato da Papa Francesco davanti alle autorità e alla società civile bulgare, a Sofia, alla presenza del presidente della Repubblica Rumen Radev.
“A voi, che conoscete il dramma dell’emigrazione, mi permetto di suggerire di non chiudere gli occhi, non chiudere il cuore e non chiudere la mano, come è nella vostra tradizione, a chi bussa alle vostre porte”, ha detto Francesco. Poi il Papa ha chiesto che “ogni religione, chiamata a promuovere armonia e concordia, aiuti la crescita di una cultura e di un ambiente permeati dal pieno rispetto per la persona umana e la sua dignità, instaurando vitali collegamenti fra civiltà, sensibilità e tradizioni diverse e rifiutando ogni violenza e coercizione. In tal modo si sconfiggeranno coloro che cercano con ogni mezzo di manipolarla e strumentalizzarla”.
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