
Per proteggere la comunità dal coronavirus, il Crocifisso ligneo di don Camillo è esposto da questa mattina davanti alla chiesa di Brescello, il paesino nel Reggiano protagonista nei racconti di Giovanni Guareschi.
A darne notizia, su Facebook, è lo stesso parroco di Brescello, Evandro Gherardi che ha pubblicato anche alcune foto del Crocifisso posizionato all’esterno della chiesa, davanti all’ingresso principale.
“Da stamattina, il Crocifisso di don Camillo – ha scritto il prete – è esposto all’esterno della chiesa di Brescello. Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza, faccia cessare la pandemia su Brescello, l’Italia e il mondo intero! Noi facciamo la nostra parte: restiamo a casa e preghiamo!”.
Era proprio al Crocifisso che si rivolgeva il prete di provincia Don Camillo alias l’attore Fernandel, nelle scene dei film girati negli anni ’50, ricevendo poi ammonimenti o frasi rassicuranti. Tema centrale era il contrastato rapporto con il sindaco comunista Peppone, interpretato da Gino Cervi.
Post simili:
- Coronavirus: a Roma chiude la chiesa di San Luigi dei Francesi
- Il paese immune che fece voto alla Madonna
- Mattarella visita la Chiesa di Santa Maria di Gesù distrutta dall’incendio: “È una ferita”
- Brucia il presepe in chiesa, fermato dai carabinieri
- Salvini su don De Capitani: “Non penso che Dio sia fiero di averlo come portavoce”