AGI – L’incendio di Pantelleria “è sotto controllo”. Lo conferma il Dipartimento regionale della Protezione civile. I tecnici e i volontari coordinati al dirigente territorio di Trapani, Antonio Parrinello, danno rassicurazioni sulla situazione.
La procura di Marsala, diretta da Roberto Piscitello, ha aperto un’inchiesta per individuare le cause del rogo. Già nella notte il capo dela protezione civile regionale, Salvo Cocina, parlava di “scenario doloso”, spiegando che sarebbero almeno due i punti di innesco delle fiamme. E sarebbero in effetti stati individuati a Cala Cinque Denti e alla Kuddia che sovrasta contrada Gadir, la pregiata area dei vip, a circa quattrocento metri di distanza l’uno dall’altro.
Circoscritto l’#incendio di vegetazione sull’isola di #Pantelleria. Prosegue l’intervento delle squadre a terra e dei 2 Canadair dei #vigilidelfuoco. [#18agosto 9:00] pic.twitter.com/v21h11dK8N
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) August 18, 2022
Le abitazioni sono state lambite dalle fiamme, bruciati alcuni cannizzati dei dammusi e delle tettoie in legno. I danni più ingenti riguardano la macchia mediterranea pesantemente interessata dalle fiamme.
I canadair della Protezione civile nazionale sono impegnati per spegnere gli ultimi punti fuoco sulla vegetazione, in mattinata si passerà alla fase di bonifica. Il direttore generale Salvo Cocina, ha seguito e coordinato tutta la notte le operazioni di soccorso e gli interventi di spegnimento in stretto raccordo con il presidente Nello Musumeci e il Dipartimento nazionale.
Ai volontari di protezione civile che sono partiti nella notte e hanno presidiato le abitazioni con due mezzi in zona Cala Cottone, si sono aggiunti questa mattina alle 6 altri volontari e mezzi della protezione civile regionale, dei vigili del fuoco e del Corpo forestale della Regione siciliana, partiti mercoledì alle 23.
A te vigliacco o a voi vigliacchi dico solo che di essere umano o anche animale non avete nulla, siete solo essere viventi che calpestate ingiustamente questa terra
“L’azione dei canadair consentirà di fermare gli ultimi roghi. Grazie a tutti gli operatori e volontari che hanno permesso di limitare i danni il più possibile” ha detto il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, che aggiunge: “Ringrazio di cuore tutti gli operatori impegnati a spegnere questi disonorati incendi. Vigili del fuoco, forestali e discontinui, protezione civile, forze dell’ordine, volontari, gente comune, tutti impegnati, anche a rischio della propria vita, per difendere questo territorio. A te vigliacco o a voi vigliacchi dico solo che di essere umano o anche animale non avete nulla, siete solo essere viventi che calpestate ingiustamente questa terra”.
“Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola”, è l’appello del Comune. Il rogo ha costretto alla fuga in mare di decine di persone con l’evacuazione delle abitazioni di turisti eccellenti, come quelle di storici frequentatori della Perla nera del Mediterraneo quali Giorgio Armani in contrada Gadir.
Proseguono le operazioni di spegnimento dell’#incendio di vegetazione sull’isola di #Pantelleria. Attivo un fronte di fiamma a Cala Gottone. Sul posto operano squadre a terra e 2 Canadair dei #vigilidelfuoco. Al momento non si segnalano strutture coinvolte [#18agosto 8:00]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) August 18, 2022
Diversi hanno trovato rifugio nelle proprie imbarcazioni, alcuni sono stati ospitati nello yacht Armani.Persone sono state recuperate con le unità della Guardia costiera, le stesse che avevano evacuato una trentina di persone che si trovavano in contrada Gadir.
Incendio a #Pantelleria: nella notte 30 turisti in fuga dalle fiamme sono stati evacuati via mare dalle motovedette della #GuardiaCostiera. pic.twitter.com/Pn6pCaKeGV
— Guardia Costiera (@guardiacostiera) August 18, 2022
“È un tipico scenario da incendio doloso”, conferma ad AGI il capo della Protezione civile siciliana, Salvatore Cocina, “mi dicono che è stato appiccato in più punti contemporaneamente, e nel tardo pomeriggio, quando con l’avvicinarsi del buio i canadair non possono operare. Siamo nella zona nord occidentale dell’isola, e il vento di scirocco per ore spinge le fiamme verso il mare. Il Parco non corre pericoli. Qualche tettoia o portone in legno si è incendiato, ma le case in muratura non hanno nulla da temere. Intanto sono partiti sul traghetto della Siremar, ritardato dalle 23 a mezzanotte, mezzi e unità dei vigili del fuoco, della forestale, volontari, che si aggiungono alle risorse che già operano sul posto”.
Afferma il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Vittorio Campo: “Le persone che sono state fatte evacuare stanno bene, c’è stata più che altro molta paura. Con la luce si potranno adesso valutare i danni efettivi subiti dalle case lambite dal fuoco e quelli alla vegetazione, che gia’ si vede sono ingenti”.
Secondo quanto ricostruisce la Protezione civile regionale, la segnalazione d’incendio a Pantelleria è arrivata in sala operativa alle 20.10 di mercoledì sera, trasmessa dal Corpo forestale che ha chiesto il supporto del Drpc Sicilia. L’incendio di vegetazione è partito in almeno due punti sul versante nord est dell’isola, contrada Gadir e vicine, ed era alimentato dal vento di scirocco.
Dopo un’estate torrida e piena di #incendi questa sera anche la mia amata #Pantelleria brucia.
Un incendio doloso qui dove nemmeno possono arrivare i canadair a causa del vento. Basta incendi dolosi, chi deturpa il nostro patrimonio deve pagarla carissima!! pic.twitter.com/zrunjYIfyE
— Myrta Merlino (@myrtamerlino) August 17, 2022
Diverse tettorie in legno e gazebo di ville e dammusi sono stati distrutti dalle fiamme. Sul posto sono presto arrivati uomini e mezzi dei vigili de fuoco, Corpo forestale regionale, volontari di protezione civile, carabinieri e personale del Comune. Le unita’ forestali hanno operato sul versante nord della Cuddia di Gadir. Mentre sul versante mare hanno operato i volontari di protezione Civile del locale Gruppo Comunale.
Intorno alle 5 è giunto il primo canadair e gli eicotteri regionali. Il vento è nel frattempo diminuito di intensità e il rogo non ha interessato la parte boschiva del parco nazionale. “Dopo ore di interventi, trenta persone evacuate e a cui si è trovata sistemazione per la notte, dobbiamo dire un grazie a vigili del fuoco, Protezione Civile, Corpo Forestale, Croce Rossa, Capitaneria di Porto, carabinieri, crabinieri forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo. Presto ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti”.
“La situazione è circosritta ed è migliorata. Ci sono ancora dei piccoli focolai e si spera che il vento non li alimenti ulteriormente“. Lo ha detto all’AGI il sindaco Campo. “Le persone che sono state fatte evacuare stanno bene. Solo più tardi si potranno valutare i danni efettivi subiti dalle case lambite dal fuoco e quelli alla vegetazione, che già si vede sono ingenti”.