AGI – La discussa canzone “postuma” dei Beatles, realizzata grazie all’intelligenza artificiale, ha riportato il mitico gruppo musicale di Liverpool in testa alla classifica britannica cinquantaquattro anni dopo l’ultima volta.
‘Now and Then‘, pubblicata nella versione finale lo scorso 2 novembre, fu registrata da John Lennon nel 1978 e completata molti anni dopo la sua morte dagli altri membri del gruppo, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr.
L’ultima volta che un brano dei Beatles aveva raggiunto la vetta della classifica settimanale britannica fu nel 1969 con “The Ballad of John and Yoko”, come riferisce The Official Charts Company in una nota proclamando “il ritorno della Beatlemania”. Complessivamente la band, che si sciolse nell’aprile del 1970, ha scalato per diciotto volte la vetta delle hit, cominciando con “From me to You” nel 1963.
“È strabiliante. Sono sbalordito. È anche un momento molto emozionante per me”, ha commentato Paul McCartney, 81 anni. La prima traccia di “Now and Then” fu registrata da John Lennon nel suo appartamento newyorkese e dopo il suo omicidio nel 1980 la vedova Yoko Ono la consegnò in una cassetta agli ex membri del gruppo, ma questo brano cantato al pianoforte fu considerato troppo “sporco” perchè la voce di Lennon vi fosse recuperata. Soltanto le ultime tecnologie dell’intelligenza artificiale hanno permesso di isolarla e mixarla con le voci degli altri, compresa quella di George Harrison scomparso nel 2001. Il brano ha tuttavia ricevuto un’accoglienza tiepida da parte della critica: Washington Post ha giudicato il titolo “banale” e secondo il Times “è lungi da essere un capolavoro perduto”.
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