AGI – Ornella Vanoni, una delle voci più belle e particolari della musica leggera italiana con un timbro e una classe inconfondibili, compie oggi 90 anni. La signora della canzone ha celebrato concedendo poche interviste e regalando isolate apparizioni, come quella con Fiorella Mannoia a Roma a inizio estate, o qualche improvvisata televisiva. In lei, a dispetto degli anni, prevale sempre quella sofisticata ironia che la caratterizza ancora, la simpatia che l’ha resa celebre insieme al coraggio che le ha consentito anche di andare contro corrente in epoche in cui l’opinione pubblica arricciava facilmente il naso.
Novanta anni sono praticamente un secolo, che la cantante milanese si è vista sfilare davanti restando sempre sulla breccia grazie alla capacità di saper spaziare fra i vari generi musicali. Milanese, nata il 22 settembre 1934 e figlia di un industriale farmaceutico, scuole dalle Orsoline e studi in diversi collegi svizzeri, ha iniziato nel lontano 1956 ed ha pubblicato ben 112 lavori tra album, EP e raccolte, ed ha venuto oltre 55 milioni di dischi. Un figlio, Cristiano, nato dal matrimonio con Lucio Ardenzi finito molto presto. È attrice, (ha frequentato nel 1953 l’accademia del Piccolo di Milano con Strehler di cui diventerà la compagna), interprete e cantautrice con un repertorio incredibilmente vario che spazia dagli esordi con le canzoni della mala cantate anche in dialetto milanese come “Ma Mi” scritta proprio da Strehler, al pop d’autore, alla bossa nova di cui si ricorda la collaborazione con Toquinho e Vini’cius de Moraes con l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria nel 1976”, fino al jazz, lavorando insieme a George Benson, Michael Brecker, Randy Brecker, Ron Carter, Eliane Elias, Gil Evans, Steve Gadd, Herbie Hancock, Chris Hunter, Lee Konitz e Herbie Mann.
Il pubblico italiano più avanti negli anni, la iconizza nella celebre “L’appuntamento”, brano di Roberto Carlos e Bruno Lauzi, che la lascia in classifica per molti mesi, o nel legame con Gino Paoli, altro su grande amore, che la immortala in “Senza Fine”. O ancora in “Una ragione di più”, uno dei brani di maggior successo che la vede per la prima volta scrivere un testo, con la collaborazione di Franco Califano, mentre la musica è di Mino Reitano. E ancora, in “Domani è un altro giorno”, altro celebre successo di Tammy Wynette, interpretato con maestria grazie alla sua voce inconfondibile e “Dettagli” il cui album va oltre il mezzo milione di copie vendute. Tanti anni di successi, ogni decade ha la sua particolarità.
Gli anni 70 di Ornella Vanoni, sono caratterizzati anche dalle collaborazioni “brasiliane”, dal servizio su Playboy, da “La voglia di sognare” con pezzi scritti da Lauzi, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante. Gli anni 80 invece, vedono una Vanoni versione Jazz, del tour con Gino Paoli da cui nasce l’album live “Insieme”, prodotto da Sergio Bardotti. Negli anni 90 c’e’ la Vanoni femminile, super sofisticata che troviamo in “Sheherazade”, prodotto da Mario Lavezzi dove è autrice di otto dei dodici ritratti femminili del disco, incentrato e dedicato ancora una volta alla donna.
“Sheherazade” è riferimento e edica all’ingegno, alla creatività, al potere della seduzione e della bellezza, propri dell’essere donna. Gli anni duemila la vedono nel successo di Una bellissima ragazza, realizzato con Mario Lavezzi e Pacifico, e con la partecipazione di Renato Zero, Ron e Grazia Di Michele come coautori, la voce di Mario Biondi. L’album vale il Premio Lunezia per il valore musicale-letterario delle canzoni nella categoria “Pop d’autore”. Ornella festeggia anche i 50 anni di attivita’ con gli album, “Più di me”, “Più di te” dedicato ai cantautori.
Nel 2018 è a Sanremo con il brano “Imparare ad amarsi” insieme a Pacifico e Bungaro. Il resto è storia recente, l’album Unica, il film documentario “Senza Fine”, la partecipazione al film “7 donne e un mistero” e a “Che tempo che fa” sul Nove, fino a “Ti voglio” brano interpretato con Elodie e Ditonellapiaga e all’album “Diverse” in uscita a ottobre. Di Ornella Vanoni, a parte la splendida carriera di cantante, interprete e cantautrice, si è parlato a lungo per via delle sue storie d’amore, utili soprattutto per la cronaca rosa. Ma la Vanoni di oggi, è una bella signora ironica, saggia, divertente, che si gode la sua Milano con il permesso dei suoi 90 anni, regalando al pubblico ancora qualche incursione in tv e sui palcoscenici d’Italia con la grazia di quella voce che l’ha resa inconfondibile.