Torna a crescere la curva epidemica in Italia, a fronte però di un forte calo dei ricoveri e del record di tamponi eseguiti. I casi totali sono saliti a 168.941, con un aumento di 3.786 unità in 24 ore, molto più delle 2.667 di ieri. A pesare però è proprio il numero di tamponi, 60.999 in un giorno, record assoluto (ieri erano stati 43.700 circa, l’altro ieri 26.700).
Sono i dati forniti dalla Protezione Civile nel bollettino delle 18. Il numero dei decessi si conferma in leggero calo, 525 (erano stati 578 ieri), portando il totale a 22.170. Sale il numero dei guariti, 2.072 in un giorno, molto vicino al record (ieri erano stati appena 962). Il totale dei guariti supera così quota 40 mila: sono 40.164 in tutto. Le persone attualmente positive salgono di 1.189 unità (erano 1.127 ieri) portando il totale a 106.607.
Il dato piu’ significativo però, come detto, è sui ricoveri: quelli in regime ordinario sono calati di 750 unità, la riduzione nettamente più decisa da inizio epidemia (ieri -368), e scendono quindi a 26.893. Seguiti dalle terapie intensive, che hanno liberato altri 143 posti letto (ieri 107), scendendo a 2.936. Il 3 aprile, nemmeno due settimane fa, erano 4.068. Infine, sale a 76.778 il totale dei pazienti in isolamento domiciliare.
- 18:56
Sommario
Iss: molta cautela altrimenti il contagio riparte
“Dobbiamo essere molto cauti nelle misure che prendiamo per evitare che ci sia una ripartenza della curva dei contagi. Bisogna muoversi in maniera graduale, individuando alcuni settori su cui è possibile fare riflessioni accompagnandoli però da misure di monitoraggio, per vedere se riusciamo a mantenere l’R con zero sotto la soglia che ci interessa. La circolazione del virus è meno intensa ma è presente. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di portare R0 sotto uno, dobbiamo muoverci passo dopo passo. Il movimento e l’attività fisica anche sono importanti per la salute, ma dobbiamo declinarli in modo che il rischio sia ridotto”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, al punto stampa in Protezione civile.
- 18:35
A New York lockdown prolungato fino al 15 maggio
“Abbiamo messo sotto controllo la bestia, abbiamo abbattuto il tasso di contagio, ma non è finita”. Con queste parole il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato che la “pausa” per le attività non essenziali proseguirà fino al 15 maggio, in accordo con altri stati. “Abbiamo fatto più di 500 mila test sul coronavirus – ha continuato – più di quanti ne abbiano fatti California, Florida e Michigan messi insieme”.
“Siamo riusciti – ha continuato – a fare mezzo milione di esami, mettendo in piedi qualcosa che non c’era prima. Appare come una grande cosa, e in effetti lo è. Mi congratulo con tutti quelli che hanno collaborato, ma quando pensi che nello stato ci sono 19 milioni di persone e hai 9 milioni di lavoratori, beh, 500 mila test non suona come un gran numero, giusto?”.