Cronaca

 “Evitare spostamenti in tutta Italia”. Conte annuncia misure più stringenti per tutelare la salute

“Abbiamo preso una nuova decisione per tutti gli italiani. Sappiamo quanto è difficile cambiare le proprie abitudini”. Così inizia la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte. “Purtroppo non c’è tempo. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, dei nostri genitori, dei nostri nonni. E dobbiamo farlo subito”.

“Ho deciso, con gli altri membri del governo, di adottare misure ancora più forti e stringerti per contenere avanzata del coronavirus e tutelare salute dei cittadini”. E annuncia: “Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come ‘io resto a casa’. Ci sarà un divieto di assembramento. Non ci possiamo permettere occasioni di contagio”. 

Sulle scuole: “Sospensione dell’attività didattica fino al 3 aprile”. E sul deficit: “Stiamo ragionando sulla possibilità di precostituire una richiesta più elevata rispetto ai 7,5 miliardi di euro previsti per il decreto legge, riguardo allo scostamento del deficit”.

I numeri di oggi

Sono 9.172 i casi totali di coronavirus nel nostro Paese, 1.797 più di ieri. Di questi, ha illustrato il commissario all’emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa, 7.985 sono quelli attualmente positivi, 724 il totale dei guariti (+102 su ieri) e 463 le vittime (+97). I ricoverati con sintomi sono 4.316, quelli in terapia intensiva sono 733 e 2.936 sono in isolamento domiciliare.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 4.490 in Lombardia (con 646 guariti e 333 deceduti), 1.286 in Emilia-Romagna (con 30 guariti e 70 deceduti), 694 in Veneto (30 guariti 20 deceduti), 337 in Piemonte (13 deceduti), 313 nelle Marche (10 deceduti), 206 in Toscana (un guarito e un deceduto), 94 nel Lazio (3 guariti e 5 deceduti), 119 in Campania (1 guarito), 97 in Liguria (5 guariti e 7 deceduti), 89 in Friuli Venezia Giulia (3 guariti e 1 deceduto), 52 in Sicilia (con 2 guariti), 46 in Puglia (un guarito e 3 vittime), 33 nella Provincia autonoma di Trento, 30 in Abruzzo, 28 in Umbria, 14 in Molise, 19 in Sardegna, 15 in Valle d’Aosta, 9 in Calabria (con 2 guariti), 9 nella Provincia autonoma di Bolzano e 5 in Basilicata. 

Nella notte di sabato 7 marzo il governo ha reso tutta la Lombardia e altre 14 province ‘zona rossa’. Nel decreto illustrato a tarda notte dal premier, Giuseppe Conte, vengono vietati l’ingresso e l’uscita, e sono previste ulteriori restrizioni, dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. 

Fino a tre mesi di arresto o l’ammenda fino 206 euro è la sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti nelle “aree a contenimento rafforzato” di fronte all’emergenza coronavirus. È scritto nella direttiva ai prefetti che il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha diramato questa sera per l’attuazione dei controlli.

ll coronavirus, rivela uno studio di epidemiologi cinesi citato dal South China Morning Post, può rimanere nell’aria per almeno trenta minuti e coprire una distanza di circa 4,5 metri, molto più delle distanze di sicurezza di uno o due metri raccomandate dalle autorità sanitarie in varie parti del mondo. Secondo l’analisi, come già emerso nelle scorse settimane da altri studi, il coronavirus può rimanere per giorni sulle superfici, aumentando il rischio di contrarlo per chi le tocca. ​

  • 22:08

    “Misure più restrittive per il bene dell’Italia”, dice Conte

    “Le abitudini vanno cambiate ore per il bene dell’Italia. Riusciremo” a vincere la sfida contro il coronavirus “solo se ci adatteremo a norme più stringenti”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte, annunciando “misure ancora più” restrittive “per tutelare la salute dei cittadini”

  • 21:29

    Sale a 7 il numero dei casi in Basilicata

    Sale a 7 il numero dei casi di Coronavirus accertati in Basilicata. Un uomo e una donna di Genzano di Lucania (Potenza) di 39 e 33 anni sono risultati positivi ai tamponi effettuati oggi. Lo rende noto la task force regionale. Da quanto si è appreso i due, che sono seguiti nelle loro abitazione, nelle settimane scorse avevano effettuato un viaggio a Milano

  • 21:27

    Roma, Campidoglio al lavoro su misure anti-movida

    Dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza, svoltosi in videoconferenza con Prefettura e Regione Lazio, in Campidoglio, si apprende da fonti del Comune, si sta lavorando su misure anti-movida per evitare che questo fenomeno possa contribuire alla diffusione del coronavirus. Tra le ipotesi che si stanno valutando un’ordinanza per anticipare di qualche ora il divieto di vendita di alcool nei locali pubblici. Domani ci sarà un tavolo tecnico con la Regione Lazio per mettere a punto tutti i provvedimenti da adottare, in primis la eventuale chiusura dei locali.

  • 20:13

    Francia, positivo il ministro Cultura. Ma sta bene

    Il ministro della Cultura francese, Franck Riester, è risultato positivo al coronavirus ma si sente “in forma” ed è in autoisolamento nella sua abitazione parigina. Lo ha annunciato il suo staff, precisando che il ministro ha trascorso diversi giorni la scorsa settimana all’Assemblea Nazionale, dove sono stati confermati numerosi casi di Covid-19

  • 19:38

    Presidente Fontana: “Istituito un conto corrente per la raccolta fondi”

    “È attivo da oggi il conto corrente ‘Regione Lombardia-Sostegno emergenza coronavirus’ (numero iban IT76P0306909790100000300089) per raccogliere fondi per sostenere le nostre strutture sanitarie, i nostri medici, infermieri e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per curare i cittadini lombardi e sconfiggere il Covid-19”. Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Anche in questa occasione – sottolinea il presidente – i lombardi hanno dimostrato il loro grande ‘coeur’. Al mio ufficio sono pervenute in questi giorni, infatti, migliaia di telefonate e mail da parte di cittadini e imprenditori desiderosi di offrire il proprio contributo. Per cio’ ho ritenuto utile chiedere a Bankitalia, che ringrazio per la celerità della risposta, l’apertura di un conto corrente dedicato”. “Ringraziando ancora tutti per la generosità che vorranno dimostrare – conclude Fontana – assicuro che tutte le donazioni saranno rendicontate fino al singolo centesimo”

  • 19:36

    Belgio: “Prepararsi a prossima fase, come in Italia”

    Sul coronavirus “dobbiamo prepararci a una eventuale prossima fase, come in Italia”. Lo ha detto la ministra della Sanita’ del Belgio, Maggie De Block, prima di una riunione di coordinamento tra il governo federale e le regioni per fare il punto sulla situazione dell’epidemia nel paese. De Block e’ stata criticata da piu’ parti per non aver adottato misure di contenimento la scorsa settimana, quando migliaia di persone sono rientrate dalle vacanze di Carnevale dal Nord Italia. Inoltre, diversi medici in Belgio hanno denunciato la mancanza di istruzioni e comunicazioni chiare.
    Finora il Paese ha registrato 239 casi di Coronavirus, ma lo stesso ministero della Sanita’ ha riconosciuto una mancanza di reagenti che limita il numero dei test possibili da realizzare

  • 19:00

    Il paziente 1 di Codogno “stubato”: ora respira da solo

    Il 38 enne di Codogno, il cosiddetto ‘paziente uno’, è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè ‘stubato’ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, parlando dell’emergenza coronavirus.

  • 18:59

    Borrelli: “Avviata consegna 325 ventilatori respiratori”

    “Oggi è proseguita l’attività di raccordo con le regioni per la strumentazione necessaria, e abbiamo avviato la consegna di 325 ventilatori respiratori per le terapia intensive e subintensive, la distribuzione parte con la Lombardia”. Lo ha detto il commissario all’emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa stampa alla Protezione civile

  • 18:58

    Nel milanese positivi salgono a 596; 208 in città

    I casi positivi al coronavirus nel milanese sono saliti a 596, più 190 rispetto a ieri. A Milano città sono 208, secondo quanto rende noto la Regione Lombardia

  • 18:56

    “Visitiamo senza protezioni”, la denuncia dei medici di Torino

    “I medici di medicina generale e i pediatri stanno continuando a visitare i pazienti nel proprio studio, a contatto stretto, ma senza i dispositivi di protezione individuale necessari”. Cosi’ l’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Torino sull’emergenza coronavirus. “Per proteggersi hanno a disposizione soltanto le mascherine fornite in modo non uniforme dalle Asl più di 10 giorni fa, in media una filtrante e 2-3 chirurgiche, il cui funzionamento e’ garantito per 8 ore al massimo. Non sono dotati di nessun altro di dispositivo di protezione, che sono introvabili e non acquistabili direttamente”.

    Un ulteriore problema è il ritiro di ricette e certificati di malattia. “Le persone sono obbligate a recarsi nello studio del proprio medico, uno dei luoghi in cui maggiormente c’e’ il rischio di diffusione del contagio e che in media ospita da 50 a 80 pazienti al giorno.Chiediamo quindi alla Regione Piemonte e all’Unita’ di crisi di ridurre l’afflusso delle persone negli studi”

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