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Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, intervistato dal quotidiano la Stampa, il 12 maggio ha dichiarato che “il disagio si concentra nei grandi centri urbani. Lei sa quanti senzatetto sono certificati nella sola Roma? Diciassettemila su un totale nazionale di almeno cinquantamila”.
È un’affermazione che contiene una premessa corretta e due dati, uno giusto e uno sbagliato. Vediamo i dettagli.
Sommario
Il disagio nelle grandi città
L’Istat ha pubblicato un rapporto nel dicembre 2015, contenente dati riferiti al 2014, intitolato “Le persone senza dimora”. Qui si legge che solo tra Milano e Roma vive il 38,9% dei senza dimora in Italia. Se a questa percentuale aggiungiamo quella di alcune altre grandi città italiane – Palermo (5,7%), Firenze (3,9%), Torino (3,4%), Napoli (3,1%), Bologna (2%) – si arriva vicini al 60%.
A livello generale poi, secondi i dati Istat, il 62,5% dei senzatetto vive in aree metropolitane e un ulteriore 32,6% in città con una popolazione compresa tra i 70 mila e i 250 mila abitanti. Appena il 4,1% vive in comuni capoluogo con popolazione compresa tra i 30 mila e i 70 mila abitanti, e lo 0,8% nei comuni periferici delle aree metropolitane.
Dunque è vero che il disagio si concentra soprattutto nei grandi centri urbani, come dice Tridico e come rileva anche la Caritas nel suo rapporto di fine 2018 sul fenomeno delle persone senza dimora.
I dati non sono particolarmente recenti, ma quello dell’Istat è l’ultimo censimento che è stato fatto su questa materia. Anche i rapporti più recenti stilati da altre istituzioni continuano ad attingere lì i dati.
Abbiamo contattato Walter Nanni, responsabile dell’ufficio studi di Caritas italiana, che ci ha confermato quanto sopra detto e ha aggiunto che «la situazione, probabilmente, è comunque rimasta molto simile negli ultimi anni, il fenomeno non è aumentato molto. Al massimo potrebbe esserci stato un aumento delle presenze straniere con gli arrivi di richiedenti asilo e migranti in Italia degli ultimi anni».
Gli stranieri, stando al citato rapporto Istat, nel 2014 rappresentavano già il 58,2% del totale.
Quanti vivono in Italia e quanti a Roma?
Ma veniamo ai due dati citati da Tridico, su quanti senzatetto vivono a Roma e in Italia.
Secondo l’Istat, nel 2014 vivevano in Italia 50.724 persone senza dimora. Quindi il dato citato da Tridico è corretto.
A Roma, sempre secondo l’Istat, nel 2014 vivevano 7.709 senzatetto. La capitale è la seconda città per numero di persone che vivono in questa condizione, dietro a Milano che ne ospita 12.004.
Il secondo numero citato da Tridico dunque, secondo la stessa fonte da cui proviene il primo numero – corretto – citato dal presidente dell’Inps, è sbagliato: a Roma i senza dimora sono intorno ai sette-ottomila, e non diciassettemila.
Come si legge nel già citato rapporto della Caritas di fine 2018, «una ricerca condotta precedentemente (DI CENSI, 2013), che includeva anche le situazioni di cosiddetto “barbonismo domestico” e quanti vivono in insediamenti non idonei – immobili abbandonati, accampamenti informali, roulotte, bivacchi in strada ecc. – aveva stimato un numero [di senzatetto che vivono a Roma n.d.r.] molto più alto, tra 14.000 e 16.000 individui».
Anche prendendo in considerazione questi numeri non si arriva ai 17 mila citati da Tridico, anche se ci si avvicina. Ma l’operazione sarebbe metodologicamente sbagliata, perché i 14-16 mila citati dalla Caritas non sono solo senzatetto in senso stretto, ma anche persone che hanno una casa ma vivono in condizione di “grave emarginazione” o che vivono comunque in alloggi non idonei. Considerando questa diversa definizione, non sarebbe più corretto il totale di 50 mila citato da Tridico.
Per ricapitolare, se è vero che in Italia vivono circa 50 mila persone senza fissa dimora, non è vero che più o meno un terzo di queste (17 mila) vivano a Roma. Nella capitale vive – secondo il rapporto dell’Istat – il 15,2% del totale, cioè circa 7.700 persone.
Conclusione
Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha ragione nel sostenere che il fenomeno dei senzatetto sia concentrato soprattutto – anche se non solo – nelle grandi città. Corretto poi il numero complessivo di persone prive di dimora che vivono in Italia: erano 50 mila nel 2014 e probabilmente i numeri non sono cambiati in maniera drastica, secondo quanto ci hanno riferito dalla Caritas.
Sbaglia invece Tridico nel quantificare i senzatetto che vivono a Roma: sono meno di 8 mila e non 17 mila. Nella capitale infatti non vive un terzo dei senzatetto in totale, ma poco più del 15%.
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