Farina di grano tenero, uova, burro, latte, sale, lievito, zucchero, arancia. Poi sì c’è anche un ingrediente bizzarro, la carne di anatra, l’uno per cento a essere precisi. Oppure si può essere sorpresi anche dalla variante salmone affumicato. Ma annebbiati dai fumi natalizi ce lo potremmo sbranare pure noi il Canettone, la vera star gastronomica delle feste di quest’anno. Sul sito della pasticceria artigianale ‘Doggye bag’ di Brescia specializzata in dolci per cani con ingredienti sani e inventrice del Canettone e del Candoro, da giorni lampeggia l’avvertimento che, a causa del numero esorbitante di richieste, non è garantita la consegna entro Natale per gli ordini arrivati dopo il 17 dicembre.
“Se tu guardi negli occhi un cane, tutti i sistemi filosofici crollano”, avvertiva Luigi Pirandello e anche i portafogli si spalancano. Un Canettone del peso di 125 grammi, infiocchettato di tutto punto, costa 9,90 euro nella versione carnivora e 14,90 in quella di mare, stesso prezzo del Candoro, impreziosito dal classico soffice manto candido. Prezzi decisamente superiori alla media dei tipici dolci natalizi per chi sta sulle due zampe fabbricati da aziende che in questi anni, vedi Melegatti e Bauli, hanno attraversato una profonda crisi di vocazione. Sul sito online di Esselunga, che ha fiutato l’affare e deciso di portare sui suoi scaffali anche la versione canina dell’amata cupola di Natale, si può trovare un Canettone a soli 7 euro e 90.
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