Grave incidente sul lavoro a taranto: due operai edili – in un primo tempo si credeva fossero padre e figlio, ma poi questa ipotesi è stata smentita – sono morti dopo essere precipitati da una piattaforma di elevazione crollata mentre erano impegnati in un lavoro di ristrutturazione di uno stabile.
Le condizioni dei due erano subito apparse gravissime e nulla hanno potuto i sanitari del 118, subito accorsi sul posto. Secondo una prima ricostruzione, si è rotto il braccio che solleva la piattaforma per consentire di intervenire all’altezza del piano di lavoro.
I due sono caduti da un’altezza di circa 10 metri, si apprende da fonti Asl Taranto. Violento l’impatto dei due lavoratori al suolo e vani tutti i tentativi effettuati dal personale del 118, subito accorso sul posto, di rianimarli.
I due sono precipitati perché si è rotto il braccio elevatore della piattaforma che, nei lavori edili, serve per raggiungere il piano sul quale bisogna effettuare l’intervento. Secondo un primo accertamento compiuto dallo Spesal, il servizio dell’Asl che si occupa di sicurezza sul lavoro, i due operai non avrebbero avuto la cintura di sicurezza che serve a imbragarli alla piattaforma, presa a nolo per svolgere la ristrutturazione commissionata da privati.
I due lavoravano con un’impresa della provincia di Bari impegnata nei lavori. L’incidente è accaduto in via Galeso. L’edificio dove era stato allestito il cantiere è alto tre piani e si trova sulla parte finale di via Galeso andando in direzione del rione Paolo VI di Taranto e della superstrada per Martina Franca.
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