“In questo Paese si ribaltano la verità e la realtà: chi salva vite viene arrestata, come Carola; chi tiene in ostaggio persone in barca non ha conseguenze. Questo è un terreno di scontro, stanno preparando altro. C’è una motivazione per tutto questo: ci sarà un processo contro i responsabili dei crimini contro l’umanità e le ong sono i testimoni, hanno le registrazioni”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che poi ha aggiunto: “Il porto di Napoli è aperto, l’ho detto alla Sea Watch a suo tempo lo ripeto ora. Stiamo costruendo una piccola flotta, velieri, gommoni, barche perché siamo disposti ad andare a soccorrere. Voglio vedere se si fa un maxiprocesso, abbiamo anche l’aula bunker… un de Magistris+700. Da magistrato a sindaco sono 120 i procedimenti a mio carico. Perché sono un mariolo? No perché facevo la caccia ai marioli…”, ha aggiunto in visita a Lampedusa.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.
Post simili:
- Per sostenere le spese legali di Carola Rackete già raccolti 400 mila euro
- De Magistris al comandante della Sea Watch: pronti a portare a terra i migranti
- “Non un atto di violenza, ma di disobbedienza”, ha spiegato Carola Rackete
- Otto indagati a Napoli per le ‘Nozze trash’ del neomelodico Tony Colombo
- Sea Watch: Viminale, disposto allontanamento Rackete