Cronaca

Cos’è la ricina, il veleno con cui quattro ragazzi di Torino volevano uccidere i rivali in amore

ricina breaking bad neofascisti

In pochi dimenticheranno la spiegazione sulla ricina del professor Walter White, protagonista della popolare serie tv Breaking Bad, durante la seconda stagione: “La ricina è un veleno potentissimo, letale anche in piccole dosi, ed è molto difficile da rilevare durante l’autopsia. Alla fine degli anni ’70 la ricina fu utilizzata dal KGB per assassinare un giornalista bulgaro. Modificarono la punta di un ombrello e gli iniettarono una piccolissima dose nella gamba. Stiamo parlando di un volume poco più grande della capocchia di uno spillo”.  

C’è chi quella puntata l’ha guardata con fin troppa attenzione, finendo poi per mettersi nei guai. È il caso di quattro ragazzi di Torino, secondo gli inquirenti legati agli ambienti dell’estrema destra, che per vendicarsi di due coetanei rei di essersi fidanzati con due ragazze dei quali i due erano  innamorati, avevano deciso di provare ad ucciderli utilizzando proprio la ricina.

I due, durante una festa di Casa Pound in un locale di Torino, l’Asso di Bastoni, avevano provato a versare la sostanza dentro il bicchiere di vodka di uno degli avversari in amore, ma la sostanza non aveva fatto in tempo a sciogliersi depositandosi nel fondo del bicchiere, così il giovane se l’è cavata con fortissimi ma innocui dolori allo stomaco nei giorni successivi.

La ricina è una sostanza citata anche in altri film e serie tv, come “Gotham”, “Mentalist”, “Designated Surivivor” ed è protagonista della commedia “The Interview” con James Franco incaricato di uccidere Kim Jong Un proprio con un cerotto intriso di ricina. Non è però solo nella finzione che trova spazio questa proteina presente nei semi della pianta Ricinus communis, una potente citotossina naturale in grado di causare morte cellulare bloccando l’attività di sintesi proteica dei ribosomi, con una dose letale media per un uomo che si aggira sui 0,2 milligrammi.

Anni fa, gli ispettori dell’Onu anni, mentre cercavano le presunte armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, trovarono nei suoi laboratori molti appunti sulla fabbricazione e l’utilizzo della ricina, nonché sul trattamento, le modalità di somministrazione e i tempi della morte. Nel 2003 un piccolo gruppo di terroristi collegato ad Al Qaeda e operante in Kurdistan utilizzò diverse volte la sostanza e quando i giornalisti occidentali entrarono nella Kabul appena liberata trovarono sopra le scrivanie delle case dei talebani in fuga diverse ricette di armi chimiche tutte a base di ricina.

Ed era sempre ricina quella intercettata nelle lettere inviate nel 2013 a l’allora presidente Barack Obama e al senatore del Mississippi Roger Wicker. E i quattro ragazzi di Torino, attrezzatisi con un laboratorio casalingo, non sono i primi ad aver avuto l’idea di seguire il piano criminale del protagonista di Breaking Bad. Nel 2014 a Londra la trentasettenne Kuntal Patel provò ad uccidere la madre sessantenne con lo stesso metodo. Anche lei fortunatamente fu fermata dalle autorità prima che la tragedia si consumasse.    

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.

Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.

Post simili: