I due turisti di Taiwan contagiati dal coronavirus “sono venuti in Italia probabilmente non nell’ultima fase del periodo di incubazione ma un po’ prima, durante il periodo di incubazione ma in un periodo in cui molto difficilmente potevano essere positivi per il virus e trasmettere l’infezione”. Lo ribadisce ad “Agora’” su Raitre Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Iss. “Quello che si sta facendo, questo rintraccio dei luoghi in cui sono stati – spiega – è ispirato al principio di precauzione, non dovrebbero aver posto a rischio altre persone”.
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